Vittorio Adorni campione del Mondo 1968
Vittorio Adorni ciclistica parmense, vincitore del Giro d’Italia 1965 e Campione de Mondo a Imola nel 1968
Vittorio Adorni nasce a San Lazzaro Parmense il 14 novembre1937. Lavora come operario presso l’orologiai Cilien e poi alla Barilla e si avvicina al ciclismo come cicloamatore entrando poi a far parte dell’Audax Parma mettendosi in mostra nella cronometro Reggio-Casina alla quale prende parte un giovane Romano Prodi.
Passato alla Vigor prima e alla Faeme Preneste poi si mette in luce anche per le sue qualità su pista. Nel 1958 si laurea campione italiano nell’inseguimento tra i dilettanti e viene selezionato come riserva nell’inseguimento per i Giochi Olimpici di Roma 1960. L’anno seguente viene selezionato da Learco Guerra per passare professionista con la Vov nonostante Vittorio non abbia corso moltissimo tra i dilettanti.
Al via del Giro d’Italia comincia a prendere le misure sui campioni: è quarto nella terza tappa con arrivo a Genova vinta dal belga Willy Schroeders ed è quarto nella cronometro di Bari vinta da Anquetil. Vittorio chiude la corsa rosa al 28esimo posto. Ad ottobre è decimo al Giro dell’Emilia.
L’anno seguente Vittorio Adorni passa alla Philco di Bitossi, Carlesi e Faggin sotto la guida di Fiorenzo Magni e a febbraio conquista la prima prestigiosa vittoria nella quarta frazione del Giro di Sardegna da Nuoro ad Olbia davanti a Marzaioli. A marzo è secondo alla Milano-Torino bruciato in volata da Franco Balmamion al termine di una fuga a due.
Vittorio Adorni quinto al Giro d’Italia 1962
Al via del Giro d’Italia, Adorni dimostra le sue qualità fin da subito. E’ sesto nella terza tappa con arrivo a Panicagliora, e nella nona tappa con arrivo a Chieti. Vittorio nella quattordicesima tappa va in fuga con Vincenzo Meco nella tappa che prevede l’arrivo a Moena. Sulle Dolomiti nevica e la tappa è lunga, il direttore sportivo gli suggerisce di fermarsi. La tappa non arriva a Moena proprio per le condizioni meteo ma si ferma al Passo Rolle dove a vincere è proprio Meco. La sera Magni quasi si scusa per averlo fermato e gli da il via libera per il giorno seguente.
Adorni si rifà nella quindicesima tappa, Moena-Aprica, attaccando lungo il Passo del Tonale, riprendendo gli atleti in fuga e tagliando l’arrivo per primo con 3’25” di vantaggio su Vito Taccone. Adorni a Milano completa la corsa rosa al quinto posto a 7’11” da Balmamion. Al via del Tour de France è costretto al ritiro anzitempo.
Nel 1963 approda alla formazione elvetica, Cynar sotto la guida di Bertolazzo. Al Giro di Sardegna, a marzo, vince la tappa di Nuoro davanti a Rik Van Looy e Bas Maliepaard e quella di Sassari davanti a Taccone e Graziano Battistini. La corsa viene vinta da Panbianco e Adorni è ottavo a 5’16” e a fine mese vince anche il Tour des 4 Cantons. Alla Liegi-Bastogne-Liegi è terzo dietro a Frans Melckenbeecke a Pino Cerami.
Vittorio Adorni secondo al Giro d’Italia 1963
Adorni è pronto per il salto di qualità, al via del Giro d’Italia il 19 maggio nella prima tappa da Napoli a Potenza, con lo strappetto del Valico di Pietra Stretta, allunga in solitaria, seguito da Zancanaro, tagliando l’arrivo a braccia levate con quasi 3 minuti di vantaggio e vestendo la maglia rosa.
Nella quarta tappa Campobasso-Pescara perde la maglia a favore di Diego Ronchini. Vittorio Adorni è secondo nelle tappe di Oropa e Leukerbad. Il 4 giugno nella cronometro di Trevisto, Adorni conquista la vittoria davanti al compagno di squadra Ercole Baldini; il sei giugno si arriva a Belluno Nevegal e a vincere è Panbianco ma Adorni si riprende la maglia rosa ed il giorno seguente a vincere è Taccone con Balmamion che allunga sul Valles, su strada sterrata, che fa andare in crisi Adorni che cade e nonostante una discesa spericolata perde due minuti e deve rinunciare alla vittoria del Giro chiudendo poi secondo in classifica generale a 2’24” da Balmamion.
Nel 1964 passa alla mitica Salvarani e a marzo conquista il successo finale al Giro di Sardegna con 33″ di vantaggio sull’olandese Huub Zilverberg. Alla Liegi-Bastogne-Liegi è terzo dietro ai belgi Willy Bocklant e Georges Vanconingsloo.
Vittorio Adorni quarto al Giro d’Italia 1964
Al via del Giro d’Italia Vittorio vince la prima tappa a Riva del Garda andando in fuga nell’ultimo chilometro e vestendo la rosa ma perdendola il giorno seguente a favore di Michele Dancelli. Vittorio è primo a Castel Gandolfo superando Bitossi e venendo accolto dal Papa, secondo a Santa Margherita Ligure e a Pinerolo ma chiude quarto in classifica generale a 2’22” da Jaques Anquetil. Adorni pur deluso dal quarto posto comprende di poter puntare alla vittoria della corsa rosa
Vittorio Adorni decimo al Tour de France 1964
A luglio prende parte per la seconda volta in carriera al Tour de France dove coglie il terzo posto nella quattordicesima frazione sul traguardo di Tolosa completando la corsa al decimo posto della classifica generale a 14’19” sempre da Anquetil che completa la doppietta Giro-Tour.
Adorni secondo al Mondiale di Sallanches ’64
Al via del Campionato del Mondo di Sallanches 1964 è nel gruppo di testa di sette corridori. Vittorio, nel penultimo giro, non risponde all’attacco di Jan Janssen e Pouldor ma riesce a riportarsi sui due uomini di testa in vista del traguardo. Nella volata è Jensen il più rapido e precede proprio Adorni che deve accontentarsi dell’argento.
Vittorio Adorni vince il Tour de Romandie 1965
Nel 1965 Adorni si prepara per l’assalto al Giro cogliendo il secondo posto alla Milano-Sanremo alle spalle di Arie den Hartog e prendendo parte al Tour de Romandie vincendo la semitappa di Crans-Montana davanti al compagno di squadra Felice Gimondi e la cronometro di Friburgo su
Rolf Maurer conquistando la vittoria finale proprio sull’elvetico, staccato di sei secondi. Ad aprile è secondo al Campionato Italiano dietro a Dancelli e settimo alla Parigi-Roubaix vinta dal belga Rik Van Looy.
Vittorio Adorni vince il Giro d’Italia 1965
Il Giro d’Italia parte da San Marino ed il 20 maggio nella Avellino-Potenza Adorni conquista la vittoria di tappa prendendosi anche la maglia rosa. Due giorni dopo, a Catanzaro, vince Frans Brands, Vittorio lascia andare via la fuga, e la maglia passa sulle spalle di Bruno Mealli. Il 27 maggio nella cronometro individuale Catania-Taormina Adorno fa l’impresa: vince la tappa e si riprende la maglia. Il 3 giugno nella Saas Fee- Madesimo di 284 chilometri ed allunga con Dancelli tagliando poi il traguardo con quasi 4 minuti di vantaggio conquistando, da padrone, la corsa rosa con addirittura 11’26” su Zilioli mentre terzo è il compagno di squadra Gimondi.
Adorni, oltre ad andare forte in bicicletta, ha un modo spigliato acculturato di porsi. A suo agio davanti alle telecamere diventa ospite fisso al Processo alla Tappa di Sergio Zavoli in qualità di opinionista.
Vittorio Adorni vince il Giro del Belgio 1966
Nel 1966 Adorni vince la tappa di Roma del Giro di Sardegna, quella di Montceau-les-Mines alla Parigi-Nizza davanti a Rik Van Looy ed è protagonista al Giro del Belgio conquistando il secondo posto nella tappa inaugurale alle spalle di Victor Van Schil e la tappa finale da Ostenda a Bruxellescon 10 secondi di margine su Rolf Wolfshohl conquistando la classifica generale proprio davanti al tedesco.
Nel 1967 Aforni corre per la Salamini-Luxor TV, a marzo è terzo al Milano-Torino e ad aprile è secondo al Giro di Campania dietro a Dino Zandegù e al Giro della Provincia di Reggio Calabria alle spalle di Dancelli.
Vittorio Adorni vince il Tour de Romandie 1967
In preparazione al Giro, prende parte al Tour de Romandie conquistando il successo nella terza tappa da Les Diablerets a Le Locle davanti a Gianni Motta e ottenendo il secondo posto nella cronometro individuale del giorno successivo. Grazie a queste prove conquista il successo nella classifica generale con 45″ di margine sullo svizzero Louis Pfenninger.
Alla successiva corsa rosa Adorni vince la ventesima tappa, Cortina d’Ampezzo-Trento, chiudendo al quinto posto della generale a 4’33” da Felice Gimondi. Il 23 agosto Vittorio conquista il successo nella Coppa Bernocchi davanti a Dancelli.
Vittorio Adorni quinto alla Vuelta a España 1968
Al via per la prima ed unica volta alla corsa spagnola, il ciclista di parma ottiene in terzo posto nella nona tappa con arrivo a Alcázar de San Juan e nella diciassettesima frazione, una cronometro individuale. Pur non cogliendo vittorie di tappa Adorni chiude al quinto posto della classifica generale a 5’26” da Gimondi.
Vittorio Adorni secondo al Giro d’Italia 1968
Nel 1968 passa alla Faema di Eddy Merckx e alla Tirreno-Adriatico fa sua la Santa Marinella-Fiuggi vestendo per un giorno la maglia di leader della corsa. Al Giro d’Italia il parmense è secondo a 5’01” dal compagno di squadra, il cannibale Eddy Merckx.
Vittorio Adorni Campione del Mondo a Imola 1968
Al secondo dei diciotto giri in programma della prova iridata parte una fuga con i big, unici assenti sono i francesi che lavorano duro per ricucire lo strappo. Nel quarto giro escono Adorni, Dancelli, Taccone, Bitossi, Gimondi, Agostinho, Van Looy , Merckx e Van Springel. Ai meno 90 chilometri è Adorni a provare l’allungo. Nessuno resiste al ritmo del parmense che, supportato dal pubblico di casa, non viene più ripreso tagliando l’arrivo con nove minuti e 50 secondi di vantaggio sul primo inseguitore, Van Springel.
L’anno successivo Adorni passa alla Scic ottenendo dieci successi. A febbraio vince la Sassari-Cagliari davanti a Giuseppe Milioli, a marzo fa sua la cronometro della Tirreno-Adriatico.
Vittorio Adorni secondo il Tour de Romandie 1969
Al Giro di Romandia Adorni conquista il successo nella Leytron-Friburgo davanti a Edy Schütz e fa sua la cronometro individuale di La Chaux-de-Fonds davanti a Felice Gimondi ed ottiene il secondo posto nella classifica generale dietro al bergamasco. Al Giro d’Italia vince la ventesima tappa da Cavalese a Folgarida completando la corsa al 12esimo posto finale.
Vittorio Adorni vince il Tour de Suisse 1969
Adorni di dimostra corridore particolarmente adatto alle brevi corse a tappe facendo sui il Giro di Svizzera. Il 16 giugno nella Gstaad-Crans-Montana ottiene il successo con oltre un minuto di vantaggio sullo spagnolo Aurelio González vestendo la maglia di leader della corsa. Nella Lugano-Davos è secondo dietro a Mariano Díaz e nella cronometro conclusiva di Zurzach è primo con un vantaggio di 1’04” sul belga Herman Van Springel. Adorni conquista la classifica finale con 3’48” di margine su Aurelio González.
Vittorio Campione Italiano 1969
Al Giro della Provincia di Reggio Calabria, valido come campionato italiano, Adorni conquista la maglia tricolore vincendo davanti a Vito Taccone e Italo Zilioli. In quell’anno il parmense diventa conduttore del programma Ciao Mamma assieme a Liana Orfei in onda sulla seconda rete.
Nel 1970, suo ultimo anno da professionista, Adorni riesce a conquistare una tappa al Tour de Romandie e completa il Giro d’Italia al decimo posto a 21’29” da Eddy Merckx.
Dopo la carriera professionistica, Adorni ricopre numerosi incarichi a livello dirigenziale tra cui quello di direttore sportivo con la Salvarani e la Bianchi Campagnolo.
Vittorio si spegne il 24 dicembre 2022 all’età di 85 anni. A dare la notizia è stata Norma Gimondi, figlia di Felice, attraverso un post su Facebook.