Ugo Colombo ciclista lombardo, la storia
Ugo Colombo ciclista lombardo terzo al Giro di Svizzera 1971 e terzo al Giro d’Italia 1971
Ugo Colombo nasce a San Giorgio su Legnano, il 22 febbraio 1940. Si avvicina al ciclismo e, dopo le categorie giovanili e dilettantistiche in cui si dimostra valido passista-scalatore, passa professionista nel 1964 entrando nella Springoil-Fuchs di Waldemaro Bartolozzi.
Colombo ricopre sostanzialmente in ruolo di gregario di Franco Bitossi cogliendo un sesto posto al Giro del Veneto a 3’05” da Italo Zilioli ed il 39esimo al Giro d’Italia.
Ugo Colombo quinto al Giro di Svizzera 1965
Nel 1965 il milanese è secondo di tappa al Giro d’Italia sul traguardo dello Stelvio alle spalle di Graziano Battistini e completa la corsa al 23esimo posto finale con Bitossi settimo. Schierato al via del Giro di Svizzera a supporto di Bitossi completa la corsa al quinto posto finale a 7’59” dal capitano che conquista il successo in terra elvetica.
Nel ’66 Ugo coglie un terzo posto di tappa al Giro di Romandia sul traguardo di Losanna dietro al compagno Bitossi ed al francese Charly Grosskost ed è decimo al Giro di Campania mentre al Giro d’Italia chiude diciottesimo con capitan Bitossi ottavo che lo definisce il miglior gregario mai avuto.
Nel 1967 il milanese è ancora al servizio di Bitossi ma al Giro non brilla ed è costretto al ritiro anticipato. L’anno seguente Ugo rompe il ghiaccio con le vittorie. Colombo conquista la vittoria nella frazione Como-Lanzo della Cronostaffetta, nella prova di Montelupo ed in quella di Tarquinia del Trofeo Cougnet in cui conquista la vittoria finale
Colombo decimo al Tour de France 1968
Colombo sfrutta le sue doti di regolarista per cogliere un bel decimo posto finale al Tour de France, suo miglior risultato in carriera alla corsa francese, a 7’55” dall’olandese Jan Janssen lavorando, con la maglia della selezione italiana, a supporto di Bitossi che chiude ottavo.
A fine stagione viene selezionato in azzurro prendendo parte ai Campionati del Mondo su strada, per la prima ed unica volta in carriera, contribuendo al successo iridato di Imola di Vittorio Adorni.
Nel 1969 Colombo vinca la prima tappa in linea del Giro di Romandia sul traguardo di Ovronnaz davanti a Lino Carletto completando la corsa svizzera al quarto posto finale a 36″ da Gimondi
Ugo Colombo quinto al Giro d’Italia 1969
Poche settimana più tardi è quarto nella frazione di Potenza, secondo nella tappa di Campitello Matese al Giro d’Italia alle spalle di Carlo Chiappano e fa sua quella di Silvi Marina davanti a Vito Taccone. Le qualità in salita e la costanza di rendimento premiano il lombardo che completa la corsa rosa al quinto posto assoluto a 11’54” da Gimondi.
Nel 1970 l’evoluzione di Colombo continua e i risultati arrivano in modo più cospicuo: il milanese a maggio è secondo al G.P. di Camaiore dietro a Mauro Simonetti ed è primo nella Coppa Placci precedendo Giacinto Santambrogio e Franco Bitossi.
Al Giro d’Italia Colombo si spende al supporto di Bitossi che coglie il settimo posto finale e a settembre ottiene una vittoria di tappa di Tarragona alla Volta Ciclista a Catalunya corsa in cui lavora per il successo finale di “cuore matto”.
Ugo Colombo terzo al Giro di Svizzera 1971
Nel 1971 Ugo è tra i protagonisti della corsa elvetica vincendo la sesta tappa da Ambrì a Villars-sur-Ollon davanti a Georges Pintens completando la corsa al terzo posto finale dietro al belga e a Louis Pfenninger.
Ugo Colombo terzo al Giro d’Italia 1971
Al via della corsa rosa Colombo è nono nella quinta tappa con arrivo al Gran Sasso d’Italia vinta da Vicente Lopez vestendo per due giorni la maglia rosa per poi cederla ad Aldo Moser. Il milanese è poi nono nella tappa di Großglockner e settimo nella frazione di Falcade dimostrando costanza di rendimento e completando il Giro sul terzo gradino del podio dietro a Gösta Pettersson ed Herman Van Springel.
L’anno seguente Colombo vince la terza tappa Giro d’Italia da Porto San Giorgio a Francavilla al Mare indossando per un giorno la maglia rosa ma non riesce a replicare la performance di dodici mesi prima chiudendo solamente 23esimo. A luglio Ugo è quarto al Giro delle Marche e ad agosto decimo al Giro dell’Umbria.
Nel 1973 per il lombardo arrivano un settimo posto al Giro della Provincia di Reggio Calabria ed un nono posto alla Coppa Bernocchi vinta da Gimondi. Il ’74 è l’ultimo anno da professionista per Colombo ed ha il suo “canto del cigno”, con la vittoria della tappa di Chieti del Giro d’Italia davanti a Roger De Vlaeminck.
Ugo Colombo muore a Pontremoli il 10 ottobre 2019.