Steven Rooks maglia a Pois al Tour ’88
Steven Rooks forte ciclista olandese, maglia a Pois al Tour de France 1988 che terminata la carriera ammetterà l’uso di sostanze dopanti
Steven Rooks nasce ad Oterleek, in Olanda, il 7 agosto 1960. Si avvicina al ciclismo da giovane ma il suo fisico asciutto non si addice molto al genere di corse che si svolgono nei Paesi Bassi. Il suo corpo secco richiede le salite ma le corse olandesi sono quasi tutte in pianura. Le sue prove nelle corse del nord, sulle Ardenne del Brabante settentrionale ed in generale sui percorsi mossi attirano l’interesse di Peter Post che lo fa passare professionista il 20 maggio del 1982 con i colori della Ti-Raleigh.
Il primo anno tra i professionisti, però, è assolutamente avaro di soddisfazioni per Steven tanto che lo stesso Post comincia ad avere dubbi sulle qualità dell’olandese e lo gira alla Sem del vulcanico Jean De Gribaldy, diretta dal mitico “Briek” Schotte in cui corre il portoghese Joaquim Agostinho e, soprattutto l’irlandese Sean Kelly.
A febbraio Steven Rooks vince la frazione del Giro del Mediterraneo con arrivo sul Mont Faron mettendosi alle spalle addirittura Joop Zoetemelk, chiudendo terzo in classifica generale alle spalle di Gerrie Knetemann e dello stesso Zoetemelk.
Alla Parigi-Nizza l’olandese collabora per la vittoria di Kelly e chiude terzo in un podio interamente targato “Sem-France-Loire-Mavic” con Kelly, Grezet e Rooks.
Steven Rooks vince la Liegi-Bastogne-Liegi 1983
Al GP Kamerik batte nuovamente Zoetemelk per presentarsi alla Liegi-Bastogne-Liegi con gli occhi puntati addosso. L’olandese non tradisce le aspettative andando a vincere in solitario con 10″ di vantaggio sul gruppo regolato da Saronni.
Peter Post comprende di aver fatto un clamoroso errore e lo riporta “a casa”, nelle fila della Panasonic, per la stagione 1984 con cui ottiene il nono posto alla Parigi-Nizza, il quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi dietro a Kelly, Anderson e LeMond ed il sesto posto al Giro di Romandia dove ottiene anche due terzi posto di tappa. A fine stagione l’olandese sfiora il successo alla Parigi-Tours chiudenso secondo alle spalle di Kelly.
Rooks secondo al Giro del Delfinato 1985
Nell’85, Steven Rooks ad inizio stagione è terzo all’Etoile de Bessèges e a maggio è protagonista al Giro del Delfinato ottenendo il secondo posto nella tappa di Rillieux-la-Pape alle spalle di Jean-René Bernaudeau vestendo la maglia di leader della corsa. L’olandese deve cedere la leadership già il giorno seguente quando, nella tappa con arrivo a Grenoble, è Pierre Bazzo ad andare in fuga prendendo tappa e maglia. Nella conclusiva cronometro di Avignone è Phil Anderson a conquistare la maglia ottenendo il successo finale con 24″ di margine su Rooks.
Dopo un Tour de France avaro di soddisfazioni, l’olandese vince una tappa al Giro di Norvegia e una alla Volta Ciclista a Catalunya oltre al Criterium di Heemskerk e a quello di Heerhugowaard.
Nel 1986 con i colori della PDM, ad inizio stagione, vince il prologo e la classifica generale alla Ruta del Sol davanti al tedesco Peter Hils e alla Tirreno-Adriatico è secondo nella tappa di Gubbio completando la corsa dei due mari al quinto posto a 2’24” da Luciano Rabottini.
Steven Rooks vince l’Amstel Gold Race 1986
Ad aprile prende parte alla classiche del nord ottenendo il settimo posto alla Freccia Vallone ed il quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Moreno Argentin. Sei giorni dopo l’olandese si aggiudica la Amstel Gold Race battendo ancora Zoetemelk in uno sprint a due. L’8 maggio Rooks fa suo il GP de Wallonie davanti al belga Michel Dernies e a giugno conquista la classifica finale del Giro del Lussemburgo davanti al danese Søren Lilholt.
Rooks nono al Tour 1996
Al Tour de France è settimo nella tappa di Pau e Superbagnères entrando in classifica generale e nelle successive frazioni resta spesso coi migliori ottenendo il nono posto finale a 33’22” da Greg LeMond.
Nel 1987 l’olandese è sesto al Giro delle Fiandre e secondo all’Amstel Gold Race alle spalle di Zoetemelk. Dopo aver chiuso il Giro del Lussemburgo al nono posto, è a via del Giro di Svizzera ottenendo il successo nella tappa con arrivo a Leibstadt davanti al portoghese Acacio da Silva e completando la corsa all’undicesimo posto.
Dopo un Tour de France privo di soddisfazioni, Steven chiude il Tour of Britain al secondo posto finale alle spalle del britannico Joey McLoughlin, dopo aver vestito per alcuni giorni la maglia di leader della corsa.
Nel 1988 l’olandese prende parte alle classiche cogliendo il terzo posto alla Milano-Sanremo dietro a Laurent Fignon e Maurizio Fondriest, il quinto posto al Giro delle Fiandre, il terzo alla Freccia Vallone vinta da Rolf Golz, il quarto alla Liegi e, nuovamente, il secondo posto all’Amstel Gold Race alle spalle del connazionale Jelle Nijdam.
Steven Rooks secondo e maglia a pois al Tour de France 1988
Steven si prepara al Tour de France per fare da gregario a LeMond che, vittima di un indicente di caccia, da forfait. Rooks ha via libera per giocarsi le sue carte e nella quarta tappa, con arrivo ad Évreux, è secondo alle spalle di Da Silva. Nell’undicesima tappa con arrivo a Morzine, l’olandese è terzo alle spalle del colombiano Parra e del francese Thierry Claveyrolat recuperando terreno in classifica.
Il giorno successivo, nella dodicesima tappa con arrivo sull’Alpe d’Huez, conquista la vittoria infliggendo distacchi da record a molti big come Kelly, Bernard, Zimmermann salendo al quarto posto della generale. Il momento di forma dell’olandese è impressionante ed il giorno successivo sale al secondo posto della classifica dietro a Pedro Delgado.
.Rooks alla fine del Tour conquista la maglia a Pois di miglior scalatore, il secondo posto in classifica generale alle spalle dello spagnolo Delgado e davanti al colombiano Parra e guida la PDM-Ultima-Concorde a vincere la classifica a squadre.
Nel 1989 vince la Classifica generale del Tour du Vaucluse davanti a Pascal Lance e pochi giorni dopo è secondo alla Freccia Vallone, superato solamente dal belga Claude Criquielion. Dopo aver chiuso sesto alla Liegi-Bastogne-Liegi ed undicesimo all’Amstel Gold Race arriva pronto per ben figurare al Tour de France.
Rooks settimo al Tour de France 1989
Alla Grande Boucle, l’olandese ottiene la vittoria di tappa nella cronometro individuale di Orcières-Merlette precedendo Marino Lejarreta salendo al sesto posto della classifica generale. Nella tappa di Villard-de-Lans (Côte 2000) è secondo alle spalle del leader della corsa, Laurent Fignon ed è nono nella frazione di Aix les Bains chiudendo la corsa al settimo posto finale a 11’10 da Greg LeMond davanti al suo compagno, il messicano Raul Alcalà e vincendo la classifica della combinata. Ai campionati del Mondo di Chambéry, vinti da LeMond, Steven Rooks chiude quinto.
Dopo un 1990 abbastanza deludente in cui arriva comunque terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi dietro a Eric Van Lancker e Leclercq e quinto alla Freccia Vallone, l’anno seguente, con i colori della Buckler, vive una stagione positiva.
Rooks nono alla Vuelta a España 1991
Steven a febbraio è secondo alla Vuelta Ciclista a la Comunidad Valenciana alle spalle dell’iberico Melchor Mauri e ad aprile prende parte alla Vuelta a España. L’olandese è secondo nella settima tappa con arrivo a Palma de Mallorca alle saplle del danese Jesper Skibby ed il giorno successivo è settimo nella cronometro di Cala d’Or. Nella diciassettesima frazione è settimo sul traguado dell’Alto del Naranco completando la Vuelta al nono posto a 12’09” da Melchor Mauri.
Rooks medaglia d’argento ai Mondiali 1991
Steven conquista il titolo di campione nazionale olandese in linea con 4″ di vantaggio su Gert-Jan Theunisse e, dopo un Tour privo di squilli, ai Mondiali di Stoccarda conquista la medaglia d’argento alle spalle di Gianni Bugno.
Nel 1992 l’olandese, dopo aver chiuso ottavo al Giro delle Fiandre, va vicino al successo alla Liegi-Bastogne-Liegi chiudendo la classica al secondo posto alle spalle di Dirk De Wolf. Ad aprile è al via della Vuelta a España ottenendo un quinto posto nella tappa di Ávila e chiudendo la corsa al decimo posto finale a 18’57” da Tony Rominger. Al Tour de France è quinto nella tappa di La Bourboule vinta da Roche completando la corsa al 17esimo posto a 31’09” da Miguel Indurain.
Ad agosto l’olandese vince una tappa alla Vuelta a Galicia sul traguardo di Cangas completando la corsa spagnola al quinto posto ed ai Mondiali di Benidorm vinti da Bugno è quinto.
Nel 1993 Steven vive una stagione sottotono e l’anno successivo è sesto all’Amstel Gold Race e conquista nuovamente il titolo nazionale olandese in linea battendo, come nel 1991, l’amico Theunisse. Nel ’95 è decimo alla Freccia Vallone e ottavo all’Amstel Gold Race e a fine anno abbandona il professionismo.
Nel dicembre 1999 viene ospitato dal programma televisivo Reporter assieme a Peter Winnen e Maarten Ducrot ammettendo di aver fatto uso di anfetamine e testosterone durante la carriera professionistica e denunciando anche la pratica del doping di squadra.
Nel 2009 esce libro Het laatste geel, scritto dal giornalista olandese Mart Smeets in cui Steven Rooks ammette l’uso di Epo dal 1989.