Stefan Denifl e Georg Preidler coinvolti nell’operazione in Austria
Stefan Denifl e Georg Preidler confessano
Stefan Denifl e Georg Preidler coinvolti nell’indagine Aderlass hanno confessato le proprie responsabilità
Stefan Denifl e Georg Preidler sono stati coinvolti nell’indagine sul doping che negli scorsi giorni ha visto l’arresto di cinque sciatori di fondo durante i Campionati del Mondo di Sci Nordico di Seefeld.
Stefan Denifl prima di Natale aveva sorpreso gli addetti ai lavori chiudendo il rapporto con il CCC Team per motivi imprecisati.
Il pubblico ministero della procura di Innsbruck ha confermato il coinvolgimento di Stefan Denifl in pratiche dopanti quali la trasfusione di sangue. Denifl è stato fermato e interrogato già venerdi e ha subito confessato il suo coinvolgimento collaborando in modo fattivo con le autorità.
Per il trentunenne vincitore nel 2017 di una tappa alla Vuelta a España potrebbe essere l’ultimo, triste, capitolo della sua avventura professionistica.
Dopo quello di Denifl, l’altro nome coinvolto nell’operazione investigativa Aderlass è Georg Preidler, atleta in forza alla Groupama-FDJ, che si è presentato spontaneamente alla procura di Graz per confessare.
Preidler ha parlato con il quotidiano Kronen Zeitung:
“ho confessato dopo che gli ultimi giorno sono stati un incubo: non riuscivo a dormire e mangiare, il segreto mi opprimeva non potevo più conviverci. Mi sono dunque presentato in procura per confessare di aver depositato il mio sangue ma non sono tornato a riprenderlo. Sono stato da dottori che mi hanno lusingato e, pur non avendo mai fatto nulla di illecito nel corso della mia carriera, ho ceduto alla tentazione di migliorare”.
Georg Preidler che si era volontariamente iscritto al MPCC (Movimento per un ciclismo credibile) ma a questo punto vede la sua carriera totalmente compromessa come la sua credibilità.
“Sui corridori ci sono pressioni sempre crescenti e a un certo punto la soglia di inibizione svanisce e ci sono medici che assicurano che sia impossibile essere scoperti. L’ho fatto perché ci sono periodi in cui ti alleni e non fai o un progresso. Le prossime settimane saranno difficili per me e non solo, non conosco nomi di altri atleti coinvolti, ma posso immaginare che ci sarà un terremoto internazionale” ha concluso Preidler.