Rudi Altig ciclista tedesco, la storia
Rudi Altig ciclista tedesco, vincitore della Vuelta a España 1962, maglia verde al Tour de France 1962 e Campionato del Mondo 1965
Rudi Altig nasce a Mannheim, nel land del Baden-Württemberg in Germania, il 18 marzo 1937. Si avvicina al ciclismo seguendo l’esempio del fratello maggiore Willi con cui va a formare una delle migliori coppie di sempre nel tandem.
Nel 1959 ai Campionati del Mondo di Amsterdam, non ancora ventiduenne, conquista la medaglia d’oro nell’inseguimento dilettanti battendo nella finale davanti all’italiano Valotto. Fisico poderoso, 180 centimetri per 180 chilogrammi, nel 1960 approda ai professionisti con la maglia della Raphael-Gitane di Geminiani cogliendo, tra strada e pista, undici vittorie.
Rudi Altig Campione del Mondo bell’inseguimento 1960
Rudi vince su strada il Gran Premio d’Alger con Roger Riviere ed il pista si laurea campionato mondiale dell’inseguimento davanti allo svizzero Willy Trepp e ad Ercole Baldini a Lipsia.
Nel ’61 il tedescone è sesto al Giro di Germania su strada ed in pista bissa il titolo mondiale nell’inseguimento ai danni dell’elvetico Trepp e Leandro Faggin.
Nel 1962 il “toro di Mannheim” è al servizio di Anquetil ma riesce a ritagliarsi non poche soddisfazioni. Alla Parigi-Nizza vince la tappa di Avignone davanti a Jef Planckaert ed al Giro di Germania si impone negli arrivi di Schlitz e Groß-Gerau in entrambe i casi davanti a Peter Post.
Rudi Altig vince la Vuelta a España 1962
Al via per la prima volta in carriera della corsa a tappe spagnola, Rudi conquista il successo nella seconda tappa da Barcellona a Tortosa davanti a Vicente Iturat indossando la maglia amarillo per poi perderla dopo due giorni a favore di Seamus Elliott. Il 3 maggio è ancora vittorioso sul traguardo di Almería davanti a Salvador Rosa riprendendosi la leadership della generale ma due giorni dopo è ancora l’irlandese a superare Altig. L’11 maggio, però, nella cronometro individuale da Bayonne a San Sebastián il tedesco è primo davanti ad Jacques Anquetil riprendendosi la maglia amarillo e conservandola sino al termine della corsa vinta con ben 7’14” di margine su José Pérez Francés facendo sua anche la maglia di leader della classifica a punti.
Rudi Altig maglia verde al Tour de France 1962
Al via del Tour de France il tedesco coglie il successo nella prima tappa da Nancy a Spa indossando la maglia gialla per un giorno. Rudi si rifà nella Bruxelles-Amiens conquistando la vittoria davanti a Joseph Groussard e indossando la maglia gialla per altri tre giorni. Il “toro” è poi terzo nella crono di La Rochelle e a Bayonne, secondo a Carcassonne e Montpellier e vince la tappa di Juan-les-Pins superando, in una volata ristretta, Jos Hoevenaer. Rudi completa il Tour in 31esima posizione ma conquista la maglia verde della classifica a punti
Nel 1963 il tedesco è protagonista alla Parigi-Nizza vincendo la frazione di Saint-honore les-bains indossando la maglia di leader della corsa e e quella di Montpellier. Nella frazione diBastia deve cedere la maglia a Anquetil e chiude la corsa al secondo posto finale dietro al francese. Ad agosto il tedesco si impone nella Parigi-Luxemburgo davanti al belga Armand Desmet.
Altig vince il Giro delle Fiandre 1964
Nel 1964 il tedesco parte forte vincendo a febbraio la Vuelta a Andalucia davanti a Michel Stolker mentre alla Parigi-Nizza è secondo al Porto-Vecchio e vince la cronometro di Bastia. Ad aprile conquista la vittoria al Giro delle Fiandre con una clamorosa azione solitaria lasciando il secondo, Edward Sels, ad oltre quattro minuti.
è ottavo al Giro del Belgio e al Tour de France vince la tappa di Metz davanti a Henk Nijdam ed è secondo nelle tappe di Freiburg dietro a Willy Derboven e Hyères superato da Jan Janssen e nella cronometro di Parigi si deve inchinare ad Anquetil completando la Grande Boucle al terzo posto della classifica della maglia verde.
L’anno seguente Rydy Altig è tra i big della Parigi-Nizza cogliendo il successo nelle tappa inaugurale di Troyes vestendo per due giorni la maglia di leader della corsa. Il tedesco si ripete poi a Saint Etienne davanti a Jo de Haan, è secondo nella cronometro di Bagnols-sur-Cèze e coglie la vittoria sul traguardo di Marsiglia davanti al belga Frans Melckenbeeck completando la corsa al secondo posto assoluto a 2’18” da Anquetil.
Altig secondo al Campionato del Mondo 1965
Al via della Vuelta a España il tedesco è terzo a Vigo e fa sua la tappa di Gijón davanti all’iberico José Luis Talamillo. Schierato al via dei Campionati del Mondo di San Sebastián è protagonista della corsa assieme a Tom Simpson ma viene battuto nella volata a due dal britannico.
Nel 1966 il tedescone, passato alla Molteni, è sesto alla Parigi-Nizza a 3’10” da Anquetil e pochi giorni dopo conquista la vittoria al Giro del Piemonte con 4″ di vantaggio su Franco Bitossi e circa una settimana dopo fa doppietta italiana con il Giro di Toscana vinto davanti a Zandegù.
Il feeling con il bel paese prosegue al Giro d’Italia in cui “il toro” vince la tappa di Rocca di Cambio davanti a Silvano Schiavon e quella di Cesenatico precedendo Raffaele Marcoli, grazie ad altri buoni piazzamenti completa la corsa al tredicesimo posto assoluto ed la secondo della maglia ciclamino alle spalle di Gianni Motta.
Al Tour de France conquista la vittoria nella prima tappa da Nancy a Charleville-Mézières indossando la maglia di leader della corsa per dieci giornate. Altig è primo anche nella Luchon-Revel davati al “Baronetto” Simpson e nella cronometro da Rambouillet a Parigi davanti al belga Ferdinand Bracke.
Rudi Altig Campione del Mondo 1966
Al via della rassegna iridata del Nürburgring, Rudi si esalta lungo le strade di casa e si infila nella fuga giusta e, complice la fra Anquetil e Puolidor, riesce a sorprendere i due francesi sul traguardo conquistando la maglia iridata diventando lo “sportivo dell’anno 1966”.
L’anno successivo vince la Milano-Vignola davanti a Bruno Mealli e vince le tappe di Palermo e Salerno al Giro d’Italia.
Rudi Altig vince la Milano-Sanremo 1968
Passato alla Salvarani per la stagione 1968, Rudi, il 19 marzo, iscrivere il suo nome nell’albo d’oro della Milano-Sanremo, tagliando l’arrivo della classica di primavera davanti al francese Charly Grosskost e Adriano Durante.
Ad aprile prende parte alla Vuelta vincendo le tappe di Vinaroz e Barcelona e completando la corsa al secondo posto della classifica a punti.
Nel ’69 il tedesco coglie due vittorie, nel prologo del Tour de France indossando la maglia gialla per due giornate ed al Gran Premio di Lugano, prova a cronometro, davanti al danese Ole Ritter. L’anno successivo si accasa alla G.B.C. cogliendo ben otto vittorie tra cui il prologo del Giro di Svizzera davanti a Erich Spahn indossando la maglia di leader della corsa per tre giorni ed il titolo di campione tedesco in linea davanti a Peter Glemser. Nel 1970 Altig viene sospeso per quattro volte dall’attività per aver usato sostanze proibite ed al termine della stagione 1971 il tedesco abbandona il professionismo diventando commissario tecnico della Nazionale tedesca per quattro anni.
L’11 giugno 2016, Rudi Altig muore dopo una lunga malattia all’età di 79 anni,