Roger Pingeon ciclista francese, la storia
Roger Pingeon ciclista francese, ottimo passista-scalatore, vincitore del Tour de France 1967 e della Vuelta a España 1969
Roger Pingeon nasce a Hauteville-Lompnes, nel dipartimento dell’Ain della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi in Francia, il 28 agosto 1940. Ancora giovane aiuta i genitori nella gestione della fattoria di famiglia, poi fa per un periodo l’idraulico e a 17 inizia a pedalare con costanza.
Dopo aver svolto il servizio militare in Algeria per due anni torna a correre ma un problema cardiaco mette a repentaglio la carriera di Roger che, dopo aver ottenuto il nulla osta dei medici, ritorna in bicicletta mettendosi in mostra per le sue qualità. Nel 1964 il francese vince la Polymultipliée Lyonnaise e nel ’65 veste la maglia della Peugeot capitanata dall’inglese Tom Simpson e guidata dal direttore sportivo Gaston Plaud . A maggio conquista il quinto posto finale al Giro del Delfinato a 10’22” da Anquetil e a giugno è settimo al GP du Midi-Libre vinto da André Foucher.
Al via del Tour de France il francese mette in luce le sue qualità di passista-scalatore ed è secondo nella tappa di Bordeaux dietro a Jo De Roo, terzo a Perpignan dietro a Janssen e Brands ed è terzo nella cronometro di Le Revard a 1’40” da Felice. Gimondi completando la corsa al dodicesimo posto finale a 20’32” dall’italiano.
Dopo aver colto il quinto posto al Grand Prix des Nations, ad ottobre Roger è secondo alla Coppa Agostoni alle spalle di Tommaso De Pra.
Nel 1966 Roger Pingeon a marzo è secondo nella classifica finale del Critérium National de la Route ma non riesce a trovare continuità tanto da annunciare il ritiro dal ciclismo. Pingeon non da, fortunatamente, seguito però ai suoi propositi e si presenta al Tour de France non senza il tarlo del ritiro che rode dentro di lui.
Pingeon ottavo al Tour de France 1966
Alla Grande Boucle non sfigura, è anzi quarto nella tappa di Le Bourg d’Oisans dietro agli spagnoli Otano, Galera e Jimenez. A Briançon è ottavo così come nella cronometro di Parigi e sempre all’ottavo posto completa la corsa a 8’22” da Lucien Aimar.
Nel 1967 il francese parte bene cogliendo il terzo posto nella Genova-Nizza dietro a Jan Janssen e Hubert Niel e a giugno è quarto al Circuit des Boucles de la Seine.
Roger Pingeon vince il Tour de France 1967
Al via della Grande Boucle con la maglia della nazionale francese, il 4 luglio, nella Roubaix-Jambes Pingeon si lancia in una coraggiosa fuga solitaria e, complice il disinteresse del plotone, conquista la vittoria di tappa davanti a Raymond Riotte indossando la maglia gialla. E’ il Tour segnato dalla tragica morte di Simpson, suo compagno di squadra alla Peugeot, lungo la salita la Mont Ventoux e proprio in quella tappa Roger è terzo dietro a Jenssen e Gimondi.
Roger è poi sesto a Luchon, quinto al Puy de Dôme e terzo nella cronometro di Parigi conservando la maglia sino al termine della corsa conclusa con un vantaggio di oltre 3’ sullo spagnolo Julio Jimenez e più di 7’ su Franco Balmamion.
L’anno seguente è settimo al Giro Di Sardegna, settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Valere Van Sweevelt e non al Giro del Lussemburgo in cui a vincere è l’atleta di casa Edy Schütz.
Roger Pingeon quinto al Tour de France 1968
Al via del Tour de France, il ciclista transalpino coglie il primo posto nella tappa di Albi con 2’58 di vantaggio su Walter Godefroot e quattro giorni dopo è nuovamente primo sul traguardo di Grenoble andando nuovamente in fuga solitaria e tagliando l’arrivo con su 2’35” Lucien Aimar. Dopo aver colto il quarto posto nella frazione di Sallanches, è terzo nella cronometro individuale di Parigi dietro a Jenssen e Van Springel, completando il Tour de France al quinto posto finale a 3’29” da Jan Jenssen non senza qualche rimpianto per qualche problema di salute che ne limita le prove in alcune tappe.
Soprannominato “il trampoliere” per via delle sue gambe lunghissime, nel 1969 è nono alla Parigi-Nizza a 5’56” da Eddy Marckx e ad aprile vince la Flèche enghiennoise .
Roger Pingeon vince la Vuelta a España 1969
Roger si presenta ai nastri di partenza per la prima ed unica volta della Vuelta a España cogliendo il terzo posto nel prologo d’apertura di Badajoz alle spalle di Luis Ocaña e Antonio Gomez. Il francese conquista la vittoria nella dodicesima frazione con arrivo a Moià con una delle sue consuete fughe da lontano che gli consentono di tagliare l’arrivo con 2’58” di margine sul britannico Michael Wright e di indossare la maglia di leader della corsa iberica.
Due giorni dopo il transalpino è primo nella cronometro individuale di Saragoza con 6″ di vantaggio su Ocaña, suo principale rivale per il successo finale. nella sedicesima tappa, sempre una cronometro individuale con arrivo a San Sebastián è secondo dietro allo spagnolo ma ormai ha la vittoria in tasca e infatti Roger Pingeon vince la Vuelta a España con 1’54” di vantaggio su Ocaña.
Al via del Giro del Delfinato, il preparazione del Tour, il francese è secondo nella cronometro di Avignone alle spalle di Raymond Poulidor e terzo nella crono di Digoin cogliendo il terzo posto finale.
Roger Pingeon secondo al Tour de France 1969
Al via della Grande Boucle è ottavo al Ballon d’Alsace nel giorno in cui a vincere è Eddy Merckx che conquista anche la maglia gialla. Proprio il belga diventa il favorito per il successo ma Pingeon non si da per vinto. E’ primo nella tappa di Chamonix battendo in una volata a due Eddy, quarto a Digne e secondo nella crono di Revel a 52″ da Merckx. Al termine del Tour il successo va al belga e Pingeon è secondo a 17’54”.
Roger Pingeon secondo al Giro del Delfinato 1970
Nel 1970 il francese è secondo al Giro del Delfinato a 1’36” dallo spagnolo Ocaña ma al Tour de France non trova la forma migliore e si ritira anzitempo. L’anno seguente è avaro di gioie per il nativo di Hauteville-Lompne.
Nel 1972 a marzo prende parte alla Parigi-Nizza completando la corsa al settimo posto finale a 1’41” dal connazionale Poulidor e a maggio è quinto al Giro di Romandia a 2’01” da Bernard Thévenet.
Roger Pingeon secondo al Giro di Svizzera 1972
A giugno il francese è secondo nella cronometro di Balmberg al Tour de Suisse a 35″ dal portoghese Joaquim Agostinho ed è sempre secondo nella tappa di Gstaad alle spalle di Michele Dancelli. Dopo aver chiuso al terzo posto le tappe di Lugano e di Olten completa la corsa al secondo posto finale a 21″ dallo svizzero Louis Pfenninger.
Il 1973 vede il francese correre per la Rokado senza particolari risultati e l’anno seguente, con i colori della Jobo, vive la sua ultima annata da “pro” riuscendo a ben figurare al Tour de France dove ottiene il quinto posto di tappa a Serre Chevalier ed il settimo a Saint-Lary-Soulan chiudendo la corsa all’undicesimo posto finale.
Sceso di sella entra nel mondo del commercio e si dedica all’ippica pur mantenendo contatti con il ciclismo diventando consulente sportivo per la Televisione Svizzera dal 1979 al 1998.