Ride Green al Giro 2019
Ride Green sostenibilità al Giro 2019
Ride Green al Giro 2019: il progetto dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata verrà riproposto per il quarto anno consecutivo
Rendere il Giro d’Italia non solo la corsa a tappe più dura del mondo, ma anche la più sostenibile: era questo l’obiettivo che ci si proponeva RCS Sport nel 2016 quando lanciò Ride Green. E anche nell’edizione 102 il progetto di sostenibilità della Corsa Rosa sarà presente nelle 21 tappe del Giro che prenderà il via sabato 11 maggio da Bologna. Ride Green 2019 è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa presso la sede di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.
Il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, già messo in atto durante le ultime tre edizioni del Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati nelle 18 tappe italiane nel 2018, di cui il 90,57% è stato riciclato.
NOVITÀ E PARTNER DELL’EDIZIONE 102
Ride Green accoglie alcuni nuovi partner: Corepla, consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, cui è legata una delle novità “tecniche” di questa edizione, ovvero la differenziazione nelle aree hospitality delle bottiglie in plastica; Greentire, società consortile che si occupa della corretta gestione degli Pneumatici Fuori Uso, che sensibilizzerà sull’importanza della raccolta degli pneumatici per l’ambiente e sulle possibilità di riciclo in un ottica di economia circolare. Anche nell’edizione 102 non mancherà Eurosintex, che produrrà gli oltre 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata e li invierà a tutti i comuni sede di tappa di partenza e arrivo per gestire la raccolta differenziata. I contenitori, con il logo di RIDE GREEN, saranno poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “eredità” del progetto. Tutti gli stand dell’open village così come le aree Hospitality saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata. Inoltre Novamont fornirà a catering stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Tutte gli eco-punti degli open village e hospitality saranno presidiati da oltre 250 volontari su tutto il territorio nazionale, reclutati dai comitati di tappa. Infine anche quest’anno sarà presente un partner storico di Ride Green e Rcs Sport, IMQ, che ogni anno si occupa del bilancio di sostenibilità.
DICHIARAZIONI
Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport, ha sottolineato come: “Il Giro d’Italia è un evento sportivo di portata internazionale, ma nel tempo è anche diventato uno strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. Ride Green sta diventando una componente importante del Giro, come confermano gli ottimi dati di raccolta delle passate edizioni, lo spirito di collaborazione di chiunque sia coinvolto durante la corsa, dai comuni agli sponsor, dai volontari a noi dell’organizzazione. Rendere il Giro sempre più ecosostenibile è l’obiettivo che ci siamo posti fin dal primo anno del progetto e siamo contenti di proseguire lungo questo percorso”.
Il Presidente di E.R.I.C.A., Luigi Bosio, ha aggiunto: “Fin dal suo lancio nel 2016, i dati di Ride Green sono in costante ascesa, segno che la nostra opera di sensibilizzazione e comunicazione, fattori imprescindibili di questo progetto, stanno dando i loro frutti. La scorsa edizione abbiamo “sfondato” il muro del 90% di rifiuti differenziati, un risultato che conferma ancora una volta come anche in Italia sia possibile rendere i grandi eventi ecosostenibili. L’obiettivo che ci poniamo quest’anno è come sempre quello di migliorare, grazie al supporto dei nostri partner che hanno scelto di sostenere il progetto, e grazie alla collaborazione dei territori che attraverseremo e di tutti volontari che ci daranno una mano. E un grazie, sentito, va a Rcs Sport, che hanno dopo anno conferma la fiducia in un progetto che anche una sfida da vincere per il nostro futuro”.