Raniero Gradi ciclista toscano secondo alla Tirreno
Raniero Gradi, la sua carriera
Raniero Gradi ciclista toscano dalle buone doti di cronoman che da professionista ha colto un secondo posto alla Tirreno-Adriatico
Raniero Gradi nasce a Firenze il 31 ottobre 1960. Si avvicina al ciclismo mettendo in luce fin da subito interessanti qualità. Tra gli allievi, nel 1978, conquista la vittoria del Giro del Montalbano e la classifica finale del Giro della Lunigiana.
L’anno seguente passa tra i dilettanti vestendo la maglia della S.C. La Nuova Baggio-San Siro vincendo la Flèche d’Or una Cronocoppie assieme a Maurizio Bidinost e nel 1980 trionfa al Grand Prix Vivaisti Cenaiesi ed è quarto alla Settimana Ciclistica Bergamasca.
Raniero Gradi secondo alla Tirreno-Adriatico 1981
Raniero passa tra i professionisti nel 1981 con la Sammontana-Benotto conquistando, a marzo, la prima ed unica vittoria in carriera tra i pro alla Tirreno-Adriatico. Nella quarta tappa, da Corropoli a Nereto, il toscano ottiene il successo ed è secondo nella cronometro finale di San Benedetto del Tronto dietro Francesco Moser completando la corsa al secondo posto della classifica generale a 35″ dal trentino. A maggio coglie un secondo posto di tappa al Giro del Trentino e a settembre è quindicesimo alla Milano-Torino.
A febbraio 1982 Raniero Gradi è terzo al Tour Méditerranéen dietro al francese Michel Laurent e all’americano Greg LeMond mentre nel finale di stagione è decimo al Memorial Gastone Nencini, 26esimo al Giro del Lazio e 39esimo al Giro del Piemonte.
Nel 1983 il fiorentino è sesto al Giro di Toscana vinto dal belga Fons De Wolf e settimo al G.P. di Larciano vinto da Fabrizio Verza. In quella stagione Raniero corre per la prima ed unica volta il Giro d’Italia chiudendo al 95esimo posto. L’anno successivo ottiene il tredicesimo posto al Giro del Friuli, il 19esimo al Milano-Vignola e il 21esimo alla Coppa Sabatini.
Nell’85 passa alla Murella ed è quarto alla Firenze-Pistoia, prova a cronometro, dietro a Rolf Golz, Gregor Braun e Charly Mottet e 23esimo al G.P. di Larciano. Nell’86 ottiene il quinto posto alla Firenze-Pistoia e a fine stagione decide di abbandonare il ciclismo.