Raffaele Ferrara ciclista napoletano, la storia
Raffaele Ferrara ciclista napoletano vincitore del Giro d’Italia U23 nel 2000 e professionista dal 2001 al 2010
Raffaele Ferrara, noto a come “Lello” nasce a Napoli, 3 ottobre 1976. Cresce a San Pietro a Patierno, un quartiere dell’area nordorientale di Napoli tra Scampia e Secondigliano.
Lello si avvicina allo sport seguendo le orme del padre, praticando il calcio. al ciclismo ci arriva quasi per scherzo, prendendo parte ad una corsa ciclistica organizzata nel quartiere contro la Camorra, Lello cade rischia di farsi male ma da quel momento la bicicletta diviene lo strumento per evitare di “deragliare” su strade pericolose.
Nel 1995 corre per la S.C.S. Sassi Coalca-Katoxyn e nel ’97 entra nel prestigioso G.S. Zalf Euromobil Fior ottenendo il terzo posto alla Coppa Caivano ed il sesto al Giro della Valle d’Aosta. L’anno seguente coglie un successo di tappa al Giro Ciclistico d’Italia ed è secondo al Trofeo ZSSDI alle spalle di Flavio Zandarin.
Raffaele Ferrara vince il Giro d’Italia U23 2000
Nel 2000 Ferrara passa all’U.C. Trevigiani sotto la guida di Giovanni Renosto e, dopo essere stato vittima della frattura della clavicola, Raffaele supporta Franco Pellizotti nella conquista del Giro del Veneto ed è protagonista al Giro d’Italia U23. Il napoletano conquista tre successi di tappa vincendo la corsa davanti a Franco Pellizotti e Renzo Mazzoleni. A luglio è primo al Giro del Friuli Venezia Giulia e l’anno seguente passa professionista con l’Alessio con cui coglie un bel terzo posto al Brixia Tour alle spalle di Cadel Evans e Milan Kadlec.
Nel 2002 il napoletano è quinto al Tour du Haut Var ed alla Subida a Urkiola a 33″ da Dario Frigo e corre, senza completarla, la Vuelta a España. L’anno seguente è settimo al Trofeo Pantalica e corre il Tour de France ritirandosi prima di Parigi.
Nel 2004 Raffaele Ferrara vive la sua ultima stagione con la maglia dell’Alessio e viene fermato per un’anomalia cardiaca rimanendo senza squadra. L’anno successivo passa all’Androni Giocattoli con cui è secondo alla Rund um die Nurnberger Altstadt a 25″ dal tedesco Ronny Scholz, è quarto al Giro dell’Appennino vinto da Gilberto Simoni ed al Tour de Slovenie a 50″ dal polacco Przemysław Niemiec.
Lello nel 2006 è secondo al Giro del Veneto bruciato in volata da Rinaldo Nocentini, terzo al Giro di Romagna a 32 da Santo Anzà, alla Coppa Placci dietro a Nocentini e Sella, al Trofeo Matteotti a 12″ dall’ucraino Ruslan Pidhornyj e terzo alla Tre Valli Varesine dietro a Stefano Garzelli e Nocentini.
L’ottima stagione di Raffaele attira l’attenzione del CT Franco Ballerini che lo chiama durante un allenamento. Lello pensa sia uno scherzo e riappende. Quando capisce che non è uno scherzo richiama il “Ballero” e viene selezionato per i Mondiali di Salisburgo come riserva.
Nel 2007 il campano veste la maglia del Team LPR chiudendo secondo al G.P. Kanton Aargau Gippingen alle spalle di John Gadret ed è decimo al campionato italiano. La stagione seguente è quinto al G.P. Industria e Commercio di Prato e sesto alla Coppa Placci.
Nel 2010 Raffaele Ferrara veste la maglia della Carmiooro ottenendo l’ottavo posto al G.P. Kranj e a fine anno abbandona il ciclismo. Raffaele Ferrara è diventato noto anche per le sue presenze sui social network in cui si occupa di ciclismo.