Pedro Torres ciclista spagnolo, la storia
Pedro Torres ciclista spagnolo, maglia a pois al Tour de France 1973, scalatore alla Vuelta a España 1977 e secondo alla Vuelta 1980
Pedro Torres Cruces nasce ad Humilladero, nella comunità autonoma dell’Andalusia in Spagna, il 27 aprile 1949. Sin dalle categorie dilettantistiche si dimostra, come il fratello Dámaso, valido scalatore e nel 1971 passa professionista con la maglia de La Casera con cui al primo anno è settimo nella classifica generale della Vuelta a Andalucia vinta dal belga Jean-Pierre Monseré.
Nel 1972 Torres fa la sua prima apparizione alla Vuelta a España come spalla di Andrés Oliva chiudendo la corsa al 31esimo posto e ad agosto completa la Volta a Portugal all’ottavo posto della generale a 8’11” da Joaquim Agostinho. A settembre è settimo alla Volta Ciclista a Catalunya e sedicesimo alla Escalada a Montjuïc.
Pedro Torres quinto alla Vuelta a España 1973
L’anno successivo è al via della corsa spagnola dove ottiene diversi piazzamenti di tappa tra cui il quinto posto a Cuenca ed il secondo posto nella frazione di Barcellona alle spalle di Juan Manuel Santisteban. Torres completa la Vuelta al quinto posto della generale a 7’29” da Merckx.
Pedro Torres maglia a pois al Tour de France 1973
A giugno è terzo nella generale della Vuelta Asturias alle spalle dei connazionali Jesús Manzaneque e José Pesarrodona e a luglio è al via della Grande Boucle. Lo spagnolo è quinto nella tappa di Gaillard, ottavo a Pyrénées 2000, settimo a Luchon e primo nella tappa di Pau conquistando la maglia a punti di miglior scalatore davanti a José Manuel Fuente e chiudendo al tredicesimo posto della classifica finale.
Al via del Campionato del Mondo di Barcellona, lo spagnolo completa la prova in linea al sesto posto a 1’46” da Felice Gimondi.
Nel 1974 ad inizio stagione è terzo alla Vuelta a Levante, primo alla Subida a Arrate davanti ad Andrés Oliva, settimo alla Setmana Catalana ed alla Vuelta Ciclista al País Vasco.
L’anno successivo il nativo di Humilladero a marzo è decimo alla Vuelta a Levante e ad aprile settimo alla Vuelta Ciclista al País Vasco. Al via della Vuelta a España è secondo nella frazione di Barcellona completando la corsa al secondo posto della classifica della montagna ed al quattordicesimo posto della classifica generale dopo aver lavorato per il capitano Luis Ocaña.
A maggio chiude al terzo posto la Vuelta a Aragon e a giugno è quarto al GP du Midi-Libre mentre al Tour de France è settimo nella tappa con arrivo al Puy de Dôme restando nella top10 della corsa francese sino a Parigi dove completa la corsa al decimo posto della generale a 35’36” da Bernard Thévenet.
Nella seconda parte dell’anno lo spagnolo riesce a mettersi ancora in luce cogliendo il quarto posto al Campionato del Mondo di Yvoir alle spalle dell’olandese Hennie Kuiper, di Roger De Vlaeminck e di Jean-Pierre Danguillaume. E’ poi quinto al Trofeo Masferrer e ottavo nella classifica finale della Volta Ciclista a Catalunya.
Torres nono alla Vuelta a España 1976
Pedro Torres nel ’76 a marzo è decimo alla Setmana-Catalana mentre ad aprile settimo alla Vuelta Ciclista al País Vasco e alla Vuelta a España è sempre coi migliori riuscendo, nonostante il lavoro a supporto di Luis Ocaña, a completare la corsa a tappe di casa al nono posto finale a 4’43” daJosé Pesarrodona.
Dopo aver colto il nono posto al GP du Midi-Libre è a via del Tour de France dove ottiene il quinto posto nella tappa di Saint-Lary-Soulan e a chiudere al 17esimo posto la corsa vinta da Lucien Van Impe. Nella seconda parte dell’anno il ciclista andaluso è terzo alla Vuelta a Cantabria e sesto alla Volta Ciclista a Catalunya.
Passato alla Teka, Torres, detto El mesevea, a marzo è sesto alla Vuelta a Levante ed alla Setmana-Catalana non solo coglie un bel posto finale ma conquista la maglia di miglior scalatore.
Pedro Torres miglior scalatore alla Vuelta a España 1977
Al via della Vuelta a España, Torres è settimo a Salou e conquista la vittoria nella tappa di Formigal completando la corsa al nono posto della generale a 10’29” da Freddy Maertens e conquistando la maglia di miglior scalatore.
Al via del Giro del Delfinato lo spagnolo coglie il decimo posto finale a 8’46” da Bernard Hinault ed al successivo Tour de France è diciannovesimo nella generale e terzo nella classifica della maglia a pois. Ad agosto Pedro è terzo alla Vuelta a Cantabria ed a settembre è decimo nella Volta Ciclista a Catalunya e vince la cronometro del Montjuich all’Escalada a Montjuïc.
Nel ’78 a marzo è terzo al GP Navarra e settimo alla Setmana-Catalana mentre ad aprile è secondo alla Vuelta a Cantabria alle spalle di Vicente Belda e diciannovesimo al Tour d’Indre-et-Loire. Pedro Torres prende poi parte al Giro d’Italia per la prima ed unica volta in carriera completando la gara al diciannovesimo posto della generale ed al quarto nella classifica degli scalatori.
A giugno è quinto al campionato spagnolo su strada ed a fine stagione coglie terzo posto nella classifica finale della Volta Ciclista a Catalunya.
L’anno successivo lo spagnolo passa alla Transmallorca con cui è nono alla Vuelta a Andalucia, quinto alla Klasika Primavera de Amorebieta e secondo alla Vuelta a Cantabria alle spalle di Salvador Jarque.
Torres sesto alla Vuelta a España 1979
Al via della Vuelta a España, Pedro è quarto a Sierra Nevada, terzo a Puerto Lumbreras e settimo nelle tappe di Peña Cabarga e Colmenar Viejo riuscendo a completare la corsa al sesto posto della generale a 6’49” dall’olandese Joop Zoetemelk. A fine anno lo spagnolo è quarto alla Volta Ciclista a Catalunya alle spalle di Belga, Vilardeno e Jourdan.
Il 1980 è l’ultimo anno tra i professionisti per il ciclista andaluso che passato alla Kelme, ad inizo, coglie il settimo posto alla Vuelta a Andalucia ed il secondo alla Vuelta a Cantabria dietro a Eulalio García Pereda
Pedro Torres secondo alla Vuelta a España 1980
Al via della corsa a tappe spagnola, Pedro è quinto nel prologo di La Manga, terzo nella settima tappa con arrivo a Jaca e quarto nella tappa di Santander. Torres pare poter competere per il successo finale ma deve vedersela con Faustino Rupérez che non gli lascia scampo. Pedro completa la corsa al secondo posto finalea 2’15” da Rupérez.
A fine anno Pedro abbandona il professionismo.