Paolo Tiralongo ciclista siciliano, la storia
Paolo Tiralongo ciclista siciliano dalle doti di scalatore, ottimo gregario di grandi campioni in grado di cogliere anche soddisfazioni personali
Paolo Tiralongo nasce l’8 luglio 1977 ad Avola, in provincia di Siracusa. Si avvicina al ciclismo a soli sette anni prendendo parte e vincendo subito la sua prima corsa a Floridia e laureandosi campione regionale. Ha classe da vendere Paolino che tra giovanissimi ed esordienti conquista un bottino di oltre 70 vittorie, tra cui beni 5 titoli di campione provinciale e uno di campione regionale.
Tra gli allievi la musica non cambia: arrivano il titolo di campione provinciale, in nono posto al Campionato Italiani di categoria a Feltre, l’ottavo posto alla Coppa d’Oro, il nono al Piccolo Giro di Toscana e altri nove successi.
Paolo Tiralongo decide, all’età di sedici anni, di trasferirsi al nord, a Bergamo, per seguire il sogno di diventare un ciclista professionista. Le sue doti di brillante scalatore gli fanno conquistare, tra gli juniores, il G.P. Pettenasco sul lago d’Orta. La seconda stagione da Juniores conta sette vittorie tra cui il titolo di Campione provinciale bergamasco su strada e a cronometro, una tappa al giro della Basilicata conquistando anche il secondo posto in classifica generale
Passato dilettante con la Casini-Vellutex, Tiralongo ottiene 14 vittorie personali, nel 1998 chiude in terza posizione il Giro d’Italia Baby alle spalle di Danilo Di Luca e Massimo Cigana, al Giro della Val d’Aosta 1998 è terzo dietro al rumeno Igor Pugaci ed a Leonardo Giordani mentre l’anno seguente chiude secondo alle spalle di Milan Kadlec. Sempre nel 1999 ottiene il terzo posto al Campionato Italiano dietro a Simone Fadini e Angelo Lopeboselli e viene convocato in nazionale per i Mondiali di Verona.
Paolo Tiralongo passa professionista nel 2000 con lo squadrone della Fassa Bortolo in cui si fa le ossa seguendo le orme dei tanti capitani di valore. Nel 2002 ottiene la vittoria nella cronosquadre del Giro del Mediterraneo e, nella stessa corsa, è secondo in una tappa e nella classifica generale alle spalle di Michele Bartoli.
Nel 2003 Paolo firma con la Panaria in cui trascorre tre stagioni senza cogliere alcun successo personale ma ottenendo diversi piazzamenti tra cui spicca il secondo posto nella tappa Montecatini-Faenza del Giro d’Italia 2003 staccato di un solo secondo dal norvegese Kurt Asle Arvesen.
Nel 2004 chiude secondo al Trofeo Melinda alle spalle di Davide Rebellin e al Brixia Tour è secondo in classifica a 17″ da Danilo Di Luca.
Paolo Tiralongo nono alla Vuelta a España 2009
Nel 2006 Tiralongo approda alla Lampre dedicandosi a lavori di gregariato a favore dell’amico Damiano Cunego e nel 2009 prende parte alla Vuelta a España da capitanorimanendo sempre con i big nelle tappe di montagna e cogliendo il nono posto nella tappa con arrivo all’Alto de Sierra Nevada a 2’31” da David Moncoutié entrando nella top10 della generale. Nella frazione di Segovia è settimo ed al termine della corsa chiude ottavo in classifica a 9’11” da Alejandro Valverde.
Paolo Tiralongo vince una tappa al Giro d’Italia 2011
Nel 2010 Paolo Tiralongo passa alla formazione kazaka Astana con cui nel maggio 2011 ottiene il primo, agognato, successo in carriera facendo sua, con un’azione solitaria nel finale, la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2011 con arrivo in salita a Macugnaga davanti al suo ex capitano Alberto Contador e a Vicenzo Nibali.
Paolo Tiralongo vince una tappa al Giro d’Italia 2012
Al Giro d’Italia 2012 arriva la seconda vittoria da professionista nella settima tappa con arrivo a Rocca di Cambio, primo arrivo in salita di quella “Corsa rosa”, precedendo in volata Michele Scarponi, staccando di 3 secondi Fränk Schleck e issandosi al secondo posto il classifica generale alle spalle di Ryder Hesjedal e davanti a Purito Rodriguez.
Nella stagione 2015 arriva la vittoria sull’arrivo di Cles al Giro del Trentino davanti a David Arroyo mentre, poche settimane dopo, fa suo l’arrivo di San Giorgio del Sannio, dopo una lunga fuga, nella nona tappa del Giro d’Italia.
Paolo Tiralongo appende la bicicletta al chiodo al termine della stagione 2017 per diventare direttore sportivo.