Martina Stefani intervista esclusiva per ciclonews
Martina Stefani intervista con la redazione di ciclonews
Martina Stefani intervista con la giovane atleta classe 1998 nata a Isola della Scala ci racconta la sua passione per il ciclismo e per la vita
Martina Stefani intervista alla ciclista della Alé Cipollini che lo scorso anno è stata capace di conquistare titolo mondiale ed europei nell’Inseguimento a Squadre nella categoria juniores.
Ciao Martina, anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista. Ci racconti come mai hai scelto proprio il ciclismo come tuo sport?
Ciao ragazzi, grazie mille per lo spazio che mi date. Ho iniziato a fare le prime pedalate in sella ad una bicicletta da corsa a 8 anni, nella categoria G3. Sono stata spinta dai miei amichetti di classe che praticavano quasi tutti ciclismo e devo dire che me ne sono innamorata dal primo istante.
Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno. Quanto ha influenzato la tua adolescenza ?
Il ciclismo è indubbiamente uno sport di sacrificio, bisogna allenarsi con costanza e bisogna sempre impegnarsi fino in fondo per riuscire a raggiungere i propri obbiettivi.
Andare a letto presto la sera, stare attenti a tavola, allenarsi 3/4 ore invece di andare al centro commerciale con gli amici è una cosa che in pochi giovani riescono a fare, ma quando hai una vera passione per il tuo sport e hai dei sogni che vuoi realizzare non ti pesa farlo.
Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?
Il ciclismo fa capire cosa vuol dire sacrificarsi, fare fatica e dare tutto fino alla fine senza mai mollare. Il ciclismo è emozione, basta questa parola per convincere chiunque a iniziare a pedalare.
C’è una corsa che ricordi con particolare piacere?
Ogni gara e ogni vittoria ha un suo posto nel cassetto dei miei ricordi, ma le due gare che più mi porterò sempre nel cuore sono i campionati europei e i campionati del mondo in pista che nel 2016 ho vinto. Salire sul tetto d’europa e successivamente del mondo sono emozioni indescrivibili.
C’è un ciclista o una ciclista che ammiri particolarmente o ti ha ispirato?
Un ciclista che mi ha sempre affascinato è sempre stato Fabian Cancellara perché come lui mi piacciono molto le gare del nord. Pioggia e pavé mi hanno sempre affascinata e spero di potervi partecipare nei prossimi anni.
Se invece penso al ciclismo femminile non ho un’atleta che ammiro particolarmente. Soprattutto in questi ultimi due anni, ho cercato di osservare e imparare dalle atlete più grandi di me.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Nel tempo libero oltre a riposarmi dagli allenamenti che quasi tutti i giorni mi impegnano, mi piace molto andare al cinema con gli amici e (purtroppo per il mio portafoglio) mi piace fare tanto shopping.
Come ti trovi nel team?
Mi trovo molto bene nella squadra. Sono molto contenta di fare parte anche per quest’anno di questo team perché penso che sia una squadra in cui ho la possibilità crescere molto a livello ciclistico. L’anno scorso mi hanno dato la possibilità di concentrarmi maggiormente sulla scuola visto che dovevo affrontare la maturità. Per questa nuova stagione sono pronta ad impegnarmi al massimo e a dimostrare quanto valgo, sperando di fare una buona stagione in supporto delle mie compagne.
Quali sono i prossimi obiettivi professionali per il 2018?
Per questa nuova stagione sono pronta ad impegnarmi al massimo e a dimostrare quanto valgo, sperando di fare una buona stagione in supporto delle mie compagne.