Marino Basso ciclista veneto, la storia
Marino Basso vincitore di tappe al Giro d’Italia, al Tour de France ed alla Vuelta a España e Campione del Mondo 1972
Marino Basso nasce a Caldogno, in provincia di Vicenza, il 1º giugno 1945. Dopo le categorie giovanili passa dilettante conquistando la classifica generale del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia.
Passato professionista con la Mainetti nel 1966, il velocista veneto conquista la vittoria ne La Popolarissima e, soprattutto, conquistando il successo nell’ottava frazione del Giro d’Italia sul traguardo di Napoli davanti a Bruno Mealli ed è secondo nella tappa di Giulianova alle spalle di Zandegù con cui negli anni a venire stabilirà una sana rivalità divisa tra volate e puntate del Processo alla Tappa.
L’anno successivo il vicentino a marzo è terzo al Col San Martino e ad aprile è primo al G.P. Campagnolo. Al via del Giro d’Italia chiude al secondo posto la tappa di Napoli alle spalle di Willy Planckaert.
Basso vince due tappe al Tour de France 1967
A luglio Basso è tra i protagonisti del Tour de France e nella terza tappa va in fuga e, sul traguardo di Amiens regola il gruppo degli uomini in avanscoperta cogliendo la vittoria. Il vicentino si ripete a Bordeaux precedendo il belga Georges Vandernberghe ed è terzo nella tappa di Fontainebleau chiudendo al quarto posto nella classifica della maglia verde.
Ad agosto Marino vince il G.P. Sarezzo e a settembre è secondo al Giro del Veneto alle spalle di Luciano Galbo.
Passista veloce molto apprezzato, Basso passa alla Molteni per la stagione 1968 con cui a marzo vince una tappa del Giro di Sardegna sul traguardo di Olbia completando la corsa al quarto posto a 9’48” da Merckx. Ad aprile il vicentino è primo al G.P. Cemab e alla Milano-Vignola davanti ad Eraldo Bocci.
A maggio il veneto è terzo al Gran Premio di Zurigo ed al Giro d’Italia è secondo nella prima tappa in linea di Novara dietro a Merckx e due giorni dopo ad Alba alle spalle di Guido Reybrouck. Basso si impone sul traguardo di Imola precedendo Bitossi completando la corsa al quarto posto nella classifica a punti.
Nel 1969 Il nome di Basso esplode assieme al numero di successi ottenuti in stagione. A marzo il veneto è primo al Giro del Piemonte davanti al danese Ole Ritter, alla Milano-Saremo è terzo alle spalle del Cannibale e di Roger De Vlaeminck e al Giro delle Fiandre è terzo dietro a Merckx e Gimondi mentre al aprile vince il Giro di Campania.
Marino Basso vince quattro tappe al Giro del ’69
Al via del Giro d’Italia Marino Basso si dimostra essere uno degli sprinter più agguerriti: è primo nella tappa di Napoli davanti a Zandegù, a Senigallia davanti a Guido Reybrouck, a Zingonia precedendo sempre Zandegù e a San Pellegrino davanti a Paolini. Basso completa la corsa al secondo posto della classica la maglia rossa di miglior sprinter dietro a Franco Bitossi.
A luglio è primo nella prima tappa di Sint-Pieters-Woluwe al Tour de France davanti a Jan Janssen e conquista la vittoria nella Tre Valli Varesine davanti, neanche a dirlo, al rivale Dino Zandegù mentre ad agosto il veneto è primo anche al Trofeo Matteotti davanti a Gigi Sgarbozza.
Basso vince due tappe al Giro d’Italia 1970
Nel 1970 a marzo Basso è terzo nella tappa di Bollène alla Parigi-Nizza e a maggio è ancora protagonista al Giro d’Italia vincendo la tappa di Lodi davanti a Patrick Sercu, è secondo a Zingonia dietro al belga e a Faenza alle spalle di Dancelli e torna alla vittoria sul traguardo di Mirandola.
Basso vince tre tappe al Tour de France 1970
Al via della Grande Boucle il veneto è primo a Rennes davanti a Godefroot, a Thonon-les-Bains ed a Tours davanti all’olandese Jennsen. Basso è terzo nella classifica della maglia verde dietro a Merckx e Godefroot.
Ad agosto Marino è primo nella Paris-Luxembourg e terzo alla Coppa Bernocchi vinta dell’italiano Pietro Guerra mente ai Mondiali di Leicester è diciassettesimo.
Nel 1971 ad aprile è primo alla Milano-Vignola davanti a Sercu e a maggio al via del Giro d’Italia conquista la vittoria nella tappa di Bari davanti a Bitossi, in quella di Forte dei Marmi e Mantova in entrambe i casi precedendo Sercu ed è secondo a Sottomarina e Bibione. Ad ottobre il veneto è secondo alla Parigi-Tours alle spalle di Rik Van Linden.
Basso vince il Giro di Sardegna 1972
Passato alla Salvarani per la stagione ’72 parte subito forte conquistando la tappa di Sant’Antioco davanti ad Albert Van Vlierberghe al Giro di Sardegna indossando la maglia di leader della corsa e replicando il giorno seguente ad Oristano su Roger De Vlaeminck conquistando il successo nella classifica generale della corsa davanti a Antoon Houbrechts.
Alla Milano-Sanremo Basso è terzo alle spalle di Merckx e Motta e a maggio conquista la vittoria nella Coppa Bernocchi davanti a Sercu e Francioni mentre al Giro d’Italia è primo nella tappa d’apertura di Ravenna davanti a Bitossi vestendo per due giorni la maglia rosa di leader della corsa.
Marino Basso Campione del Mondo 1972
Il 6 agosto nella città di Gap, nelle Alpi francesi, va di scena il Campionato del Mondo di ciclismo. Il favorito dei pronostici è Eddy Merckx, vincitore l’anno prima a Mendrisio, davanti a Gimondi. Dopo la consueta fuga di giornata con l’Italia rappresentata da Boifava, in testa nell’ultima tornata ci sono Basso, Dancelli e Bitossi per gli azzurri assieme a Guimard, Zoetemelk e, naturalmente, Merckx.
Quando mancano pochi chilometri al traguardo è Franco Bitossi ad allungare ma, dopo aver preso un buon margine, comincia a faticare “smanettando sul cambio” per trovare il giusto colpo di pedale. Il toscano si riprende, entra in testa nell’ultimo chilometro, pare fatta. Si arriva ai meno 100 metri dal traguardo, “cuore matto” è in testa ma ecco sbucare Marino Basso che con doppia energia supera il connazionale vestendosi dell’iride mentre Franco coglie una medaglia d’argento tristissima.
L’anno seguente Basso passa alla Bianchi conquistando la tappa inaugurale di Fiuggi alla Tirreno-Adriatico vestendo per tre giorni la maglia di leader della corsa e replicando il successo sul traguardo di Civitanova Marche. A marzo è secondo alla Sassari-Cagliari e ad aprile è conquista la vittoria nella Milano-Vignola
Al Giro d’Italia, Basso è secondo nelle tappe di Strasburgo, Milano, Forte dei Marmi e Verona e conquista la vittoria nella frazione di Trieste davanti a Patrick Sercu e Rik Van Linden.
Nel 1974 il vicentino vince il GP Montelupo davanti a Roger De Vlaeminck ed al Giro d’Italia ottiene il successo nella frazione conclusiva di Milano precedendo nuovamente De Vlaeminck. Ai campionati italiani in linea è terzo dietro a Paolini e Gimondi.
Marino Basso vince cinque tappa alla Vuelta a España 1975
Passato alla Magniflex è protagonista assoluto alla Vuelta a España dove coglie addirittura cinque vittorie: Marino è primo a Águilas su Piet Van Katwijk, a Benidorm davanti a Miguel María Lasa, a Playa Puebla de Farnas precedendo il francese Jean-Jacques Fussien, sul traguardo di Vinaroz superando Eric Leman, a Cambrils su Wilfried Wesemael ed al Montjuich battendo Roger Rosiers.
Nel 1976 il nativo di Caldogno passa alla Furzi vincendo la tappa di Almacellas alla Volta a Catalunya e conquistando due tappe alla Vuelta al País Vasco mentre è secondo al Giro della Campania.
L’anno successivo si accasa alla Selle Royal conquistando la vittoria nella tappa del Mugello al Giro d’Italia davanti a Pierino Gavazzi e vincendo la Coppa Placci precedendo Giuseppe Saronni. Il ’78 è l’ultimo anno da pro di Basso che corre con la Gis Gelati
Terminata la carriera agonistica si dedica al ruolo di allenatore per diverse squadre professionistiche ed inizia a produrre biciclette con il proprio nome.