Luciano Armani ciclista parmense, la storia
Luciano Armani ciclista parmense, valido gregario, e vincitore della Cima Coppi al Giro e di una tappa al Tour de France 1971
Luciano Armani nasce a Felegara di Medesano, in provincia di Parma, il 12 ottobre 1940. Passato dilettante si mette in luce vincendo la Coppa Ciuffenna nel 1964 approdando l’anno successivo tra i professionisti con la Bianchi.
Al primo anno Luciano conquista la vittoria nella tappa di Maratea al Giro d’Italia a seguito della retrocessione di Vito Taccone che nella volata lo aveva superato ma danneggiato scatenando il verdetto della giuria; il ciclista emiliano completa la corsa rosa al 35esimo posto finale. Ad ottobre Armani conquista la vittoria nella Coppa Sabatini davanti a Graziano Battistini e Ugo Colombo.
L’anni seguente Luciano, passato alla Salvarani con Adorni, vince la tappa di Bastia alla Parigi-Nizza tagliando l’arrivo in solitaria con 1’11” sul tedesco Rudi Altig e a maggio è secondo al Campionato di Zurigo alle spalle di Italo Zilioli. A luglio è terzo al G.P. di Camaiore alle spalle di Bruno Mealli e Marino Vigna e ad ottobre sfiora la vittoria nella Coppa Sabatini superato solamente da “cuore matto” Franco Bitossi.
Nel 1967 corre per la formazione di Parma Salamini-Luxor TV, a febbraio vince il G.P. de Monaco e a marzo è protagonista al Giro di Sardegna vestendo la maglia di leader della corsa al termine della tappa di Marina di Torre Grande e ottenendo la vittoria finale con 2’20″di margine su Pietro Guerra e nello stesso mese è primo alla Coppa Placci superando Michele Dancelli e Adriano Durante.
Nel ’68 passa alla Faema di Eddy Merckx vincendo il Giro delle Tre Provincie e cogliendo il secondo posto al Trofeo Laigueglia alle spalle di Dancelli, al Giro di Sardegna venendo però poi squalificato per una positività ed alla Coppa Bernocchi superato da Bitossi.
L’anno successivo con la maglia della Scic ricopre il ruolo di spalla di Vittorio Adorni, conquista la Lisbona-Porto e la prima tappa del Giro di Svizzera con arrivo a Brugg davanti a Lucien Aimar vestendo per un giorno la maglia di leader. A luglio il parmense è terzo alla Tre Valli Varesine alle spalle di Marino Basso e Dino Zandegù, ad agosto ottiene il decimo posto al Trofeo Matteotti e viene selezionato per i Campionati del Mondo di Zolder completando la corsa in linea al 62esimo posto.
Luciano Armani conquista la Cima Coppi 1970
Nel 1970 Armani vince a marzo la Genova-Nizza, è primo alla Milano-Torino davanti al belga Guido Reybrouck e chiude al quinto posto al G.P. Cemab. A maggio è al via del Giro d’Italia e nella tappa conclusiva da Dobbiaco a Bolzano stacca tutti lungo il Pordoi che è anche la Cima Coppi giungendo sul traguardo con quasi tre minuti di margine sugli inseguitori.
Luciano Armani vince una tappa al Tour de France 1971
Nel 1971, sempre con la maglia della Scic, è protagonista di una straordinaria impresa lungo le strade della Grande Boucle. Il 10 luglio nella Orcières-Merlette-Marsiglia va in fuga sin dalle prime battute della tappa completando i 245 chilometri battendo sua maestà Eddy Merckx che quel giorno attacca la maglia gialla Ocana. Armani completa la tappa con la media record di 45,35 km/h, tagliando il traguardo con circa 1h30′ d’anticipo sulla tabella di marcia.
Nel 1972 corre la sua ultima stagione con la Scic e chiude della carriera professionistica nel 1973, con la GBC-Sony-Furzi per poi lavorare nel settore della vendita d’auto.
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