Fabio Roscioli vincitore di una tappa al Tour 93
Fabio Roscioli, la sua carriera
Fabio Roscioli ciclista marchigiano, generoso e naif, vincitore di una magica tappa al Tour de France 1993 a Marsiglia
Fabio Roscioli nasce a Grottammare in provincia di Ascoli Piceno il 18 luglio 1965. Si avvicina al ciclismo da piccolo quando i padre gli regala una Fausto Coppi con cui sale per la prima volta in sella. La passione per le due ruote avvicina il giovane Fabio alle categorie giovanili conquistando, a nove anni, il campionato comunale, provinciale e regionale!
Da juniors continua a mietere successi e passa dilettante vincendo la Targa Crocifisso ’83 a Polignano a Mare e, nel 1986, con i colori del G.S.Interbags Monturanese Colnago, Fabio conquista il Piccolo Giro dell’Emilia, la Coppa Fiera di Mercatale ed il GP San Giuseppe.
Le sue dopo di combattente e amante delle fughe gli valgono la chiamata della mitica Ceramiche Ariostea ed al primo anno coglie un buon terzo posto alla Cronostaffetta a Cepagatti. Al Campionato del Mondo 1987 di Vienna è sesto nell’inseguimento su pista.
Nel 1988 arriva in quarta posizione alla Milano-Sanremo alle spalle di Laurent Fignon, Maurizio Fondriest e Steven Rooks. Nel 1990 Fabio passa alla Del Tongo, continuando a mettersi in luce con la propensione alle fughe e per la generosità; Roscioli sfiora la vittoria al E3 Prijs Harelbeke chiudendo in seconda posizione alle spalle del danese Søren Lilholt e davanti ad Adri Van der Poel.
Il 1992 è l’anno del passaggio alla Carrera Jeans di Claudio Chiappuci con cui conquista la Classifica sprint al Clásico RCN e la Classifica Generale Cronostaffetta con Giancarlo Perini, Vladimir Pulnikov, Andrea Tafi, Alessandro Giannelli, Nicola Miceli.
Fabio Roscioli vince al Tour de France 1993
Fabio Roscioli coglie il successo più importante della carriera al Tour de France 1993 con un’azione da ciclisto d’altri tempi. L’atleta di Grottammare il 16 luglio 1993 nella Isola 2000-Marsiglia decide di andare in fuga da lontano, si fa sette GPM, supera momenti di crisi per arrivare in solitaria, dopo 183 km di fuga, sul lungo mare di Marsiglia con la folla in visibilio. E’ l’emblema dell’essenza di Fabio, un corridore naif, sempre pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo. In quella stagione Fabio conquista anche la vittoria della sesta tappa dell’Alpine Tour in Australia, è quarto alla Coppa Agostoni vinta da Davide Cassani e secondo alla Coppa Bernocchi alle spalle del compagno di squadra, il danese Rolf Sørensen.
La stagione ’93 si chiude con la meritatissima convocazione per i Mondiali su strada nel 1993 ad Oslo dove a trionfare è il giovane Lance Armstrong.
Nel ’94 Roscioli passa alla Brescialat ottenendo la vittoria della quarta frazione della Settimina Siciliana sul traguardo di Casteltermini, la tappa di Losanna al Giro della Svizzera e, soprattutto, la vittoria della classifica generale alla Tre Giorni di La Panne davanti al formidabile Djamolidine Abdoujaparov.
L’anno seguente il marchigiano si accasa alla Refin dove resta per due stagioni conquistando la Milano-Vignola 1996 davanti a Filippo Casagrande ed il Gran Premio d’Europa, una cronocoppie, con Daniele Nardello.
Nel ’97 Roscioli veste i colori dell’Asics e conquista la vittoria della Classifica generale del Hofbrau Cup davanti al lettone Juri Silovs ed al tedesco Andreas Kappes; il marchigiano si piazza secondo alla Firenze-Pistoia, quinto alla Coppa Sabatini e settimo alla Japan Cup.
Roscioli passa alla Amica Chips per la stagione 1999 vincendo la sesta tappa alla Vuelta a Asturias sul traguardo di Oviedo e soprattutto facendo sua la quattordicesima tappa della Vuelta a España sull’arrivo di Barcellona. Le stagioni seguenti Fabio le corre prima con la maglia della Costa de Almeria e poi con quella della Jazztel concludendo la carriera professionistica nel 2001 con la formazione spagnola. Proprio la spagna diventa la sua terra d’adozione in quanto si stabilisce in pianta stabile a Pamplona