Davide Casarotto ciclista vincitore alla Tirreno
Davide Casarotto ciclista veneto vincitore di una tappa alla Tirreno-Adriatico e quinto alla Parigi-Roubaix e al Giro delle Fiandre nel 1997
Davide Casarotto nasce il 19 luglio 1971 a Vicenza figlio di Silvano Casarotto, ex ciclista professionista nel ’66 con i colori della Mainetti. Davide si avvicina da piccolo al ciclismo e, dopo la trafila nelle categorie giovanile, passa a dilettante con il G.S. Fis Parolin-Sorelle Ramonda, conquistando il Trofeo Gino Visentini, il G.P. Cementi Zillo, il Giro d’Oro nel 1995 davanti a Luca Prada e la Vicenza-Bionde.
Nel 1996 Davide Casarotto passa professionista con la Scrigno-Blue Storm vincendo, il 25 aprile, il Gran Premio della Liberazione davanti Davide Montanari e Gilberto Zattoni. Nella stessa stagione viene schierato al via del Giro d’Italia chiudendo la corsa al 65esimo posto mentre alla Vuelta si ritira prima di Madrid.
Davide Casarotto vince una tappa alla Tirreno-Adriatico 1997
Nel 1997 Casarotto ottiene la vittoria più prestigiosa della carriera conquistando la seconda frazione della Tirreno-Adriatico precedendo, sull’arrivo di Pescasseroli, Roberto Petito e lo svizzero Beat Zberg. E’ una stagione importante per Davide che riesce a cogliere due importanti piazzamenti nella “campagna del nord”: il 6 aprile è quinto al Giro delle Fiandre a 20″ dal vincitore, il danese Rolf Sörensen, e il 13 aprile chiude quinto anche alla Parigi-Roubaix vinta dal francese Frédéric Guesdon.
Resta fino al 1998 alla Scrigno per accasarsi nel 1999 all’olandese TVM senza però brillare. Nel 2000 firma con l’Alessio di Franco Chioccioli e Bruno Cenghialta con cui torna alla vittoria nella quarta tappa del Giro di Germania e alla Clásica de Sabiñánig. Nel 2001 Davide Casarotto vince il Grand Prix de la Ville de Rennes superando l’australiano Scott Sunderland, la seconda frazione della Vuelta a Aragón e il Rund um den Flughafen Koln-Bonn.
Nel 2002 fa il suo esordio al Tour de France ottenendo solamente un 22esimo posto nella seconda tappa e prende parte al Bayern Rundfahrt conquistando la vittoria della quinta frazione davanti al francese Stéphane Augé. L’anno seguente, a 32 anni, decide di lasciare il ciclismo professionistico per dedicarsi all’attività di allenatore nelle categorie giovanili.