Campo dei Fiori di Varese come l’Everest
Campo dei Fiori di Varese ed Everesting
Campo dei Fiori di Varese come l’Everest grazie all’impresa sportiva che hanno portato a termine Giuliano Conconi e Roberto Franzin
Campo dei Fiori di Varese come l’Everest? Probabilmente gli abitanti della Città Giardino non avrebbero mai immaginato di vedere la montagna che sovrasta la loro città diventare il monte più alto al mondo. Naturalmente siamo “scherzando”, la geografia mondiale non è cambiata nel weekend ma l’impresa di Giuliano Conconi e Roberto Franzin ha fatto registrare un record per il Campo dei Fiori di Varese.
Everesting è il nome della prova portata termine degli atleti varesini, uno della Njoy Triathlon e uno della Varese Triathlon che consiste raggiungere gli 8848 metri di dislivello, quelli della montagna più alta del mondo, appunto, l’Everest. Chiaramente per completare tale dislivello i due hanno dovuto scalare e discendere il Campo dei Fiori quattrordici volte partendo dal bivio della Rasa per finire al Belvedere ai piedi dell’osservatorio del Campo dei fiori.
La prova è durata 17 ore e 41 minuti con la prima scalata iniziata attorno alle quattro del mattino e l’ultima completata poco prima dello scoccare delle dieci della sera.
“Abbiamo scelto il Campo dei Fiori come tributo alla nostra città, siamo varesini e la nostra montagna ci ha accompagnato in mille allenamenti, è stata la scelta più logica – ha spiegato Giuliano Conconi – ci siamo allenati molto ma percorrendo quasi 9000 metri di dislivello non sai mai cosa può accadere”.
I due non sono chiaramente i primi a compiere l’impresa in Italia, anzi sono circa duecento gli atleti “nostrani” che l’hanno portata a termine.
“E’ una prova dura per il fisico ma soprattutto per la testa – spiega Conconi – ne avevo sentito parlare ed è nata l’idea. Abbiamo sofferto il freddo nelle prime scalate e nelle ultime ma è stata una bella impresa. È stato bello vedere gli amici e i curiosi che sono venuti a sostenerci e aiutarci nel portare a termine questa sfida”.
Ai due atleti varesini, superata la fatica, la gioia per aver completato una sfida titanica ed aver emesso in luce una parte di territorio Italiano non molto nota ma che è sicuramente affascinante.