Bruno Vicino ciclista campione del mondo su pista
Bruno Vicino, la sua carriera
Bruno Vicino ciclista trevigiano, ottimo velocista, sei volte campione italiano e tre volte campione del mondo su pista nel mezzo fondo
Bruno Vicino nasce a Villorba, in provincia di Treviso, il 7 settembre 1952. Si avvicina al ciclismo da giovane mettendo in mostra interessanti doti di velocista che gli consentono, passato dilettante, di laurearsi campione italiano di categoria nel 1973 anno in cui vince una tappa al Giro d’Italia Baby ed una al Giro di Polonia attirando le attenzioni di alcune formazioni professionistiche.
Bruno passa tra “i grandi” l’anno seguente con la Jollj Ceramica ed è schierato al via del Giro d’Italia dove sfiora la vittoria di tappa nella quarta frazione da Sorrento a Capri quando è secondo alla spalle del belga Roger De Vlaeminck. L’anno seguente il trevigiano fa la sua prima ed unica apparizione al Tour de France ottenendo, come miglior risultato, il settimo posto sul traguardo di Le Mans.
Nel ’76 corre per la Furzi di Carlo Menicagli cogliendo il secondo posto nella quinta tappa del Giro d’Italia dietro a Roger De Vlaeminck ed il terzo nella decima frazione alle spalle dei belgi Sercu e De Vlaeminck. L’anno seguente Vicino passa alla G.B.C. ed è protagonista al Campionato Nazionale su Pista nel Mezzo fondo Elite chiudendo al secondo posto alle spalle di Pietro Algeri. Proprio questa esperienza spalanca al trevigiano le porte di una brillante carriera su pista pur continuando a praticare la strada con buoni risultati.
Il 1978 vede Vicino difendere i colori della Selle Italia e laurearsi campione italiano nel mezzo fondo davanti a Walter Avogadri e e Luciano Rossignoli mentre l’anno successivo con Carlos-Galli ottiene il secondo posto dietro ad Algeri. Nell’80 Bruno Vicino conquista il titolo di campione italiano nel mezzo fondo e si ripeterà ininterrottamente sino al 1985.
Vicino diventa un vero e proprio “mostro” nella mezzo fondo anche a livello mondiale: nell’80 è medaglia di bronzo a Besançon, nell’81 è argento a Brno, nell’82 nuovamente bronzo a Leicestr. Il trevigiano conquista la maglia iridata nel 1983 a Zurigo battendo l’olandese René Kos, nell’85 a Bassano del Grappa davanti all’australiano Danny Clark e nell’86 quando a Colorado Springs precede il belga Constant Tournè e Giovanni Renosto conquistando il terzo titolo mondiale tra gli “stayer”.
Ritiratosi dalle corse nel 1987 diventa direttore sportivo per formazioni di primissimo piano.