Bernard Thévenet ciclista francese, la storia
Bernard Thévenet ciclista francese vincitore del Tour de France 1975 e Tour de France 1977
Bernard Thévenet nasce a Saint-Julien-de-Civry in Borgogna, il 10 gennaio 1948 in una famiglia di origini contadine. Nelle categorie giovanili si mette presto in mostra per le sue qualità conquistando il titolo di campione di Borgogna nel 1965 e nel 1966 e campione di Francia Junior nel 1968 per poi passare tra i dilettanti dove conquista il Grand Prix de France nel ’68 ed una tappa del Tour de l’Avenir nel 1969.
Thevenet passa tra i professionisti nel 1970 con i colori della Peugeot con cui con ottiene due successi: è primo nella Course de côte du Mont-Faron e nella diciottesima frazione del Tour de France sul traguardo del Tourmalet davanti a Martin Van den Bossche.
Bernard Thévenet quarto al Tour de France 1971
Nel ’71 Bernard Thévenet è trai protagonisti del Tour de France conquistando la vittoria nella decima tappa con arrivo a Grenoble davanti allo svedese Gösta Petterson e cogliendo il terzo posto nella frazione di Superbagnères dietro a Miguel Fuete e Lucien Van Impe. Bernard completa la corsa al quarto posto assoluto dietro Merckx, Zoetemelk e Van Impe.
L’anno seguente il transalpino parte subito forte vincendo, ad aprile, la tappa di Tours e la classifica generale de lTour d’Indre et Loire davanti al belga Noël Van Clooster. Il mese successivo è al via delTour de Romandie vincendo la cronometro individuale di Neuchâtel conquistando il successo nella classifica generale con 22 secondi su Lucien Van Impe.
Thévenet nono al Tour de France 1972
Al via del Tour de France si ritaglia nuovamente un ruolo tra i big della corsa. Bernard cade durante la tappa di Pau in cui picchia la testa ed è vittima di una amnesia tanto da dimenticarsi di essere un ciclista al Tour! Ripresosi si rifiuta di abbandonare la corsa e quattro giorni dopo coglie la vittoria sul mitico Mont Ventoux staccando di 34 secondi Eddy Merckx. Thévenet replica il successo al Ballon d’Alsace davanti a Joop Zoetelmek chiudendo la corsa al nono posto assoluto a 37’11” dal Cannibale.
Thévenet terzo alla Vuelta a España 1973
Nel 1973 Bernard vince la tappa di Manresa ed è terzo in quella di Miranda de Ebro alla Vuelta a España dietro a Merckx e Luis Ocaña e al termine della corsa il francese sale al terzo gradino del podio a 4’16” dal Cannibale.
Dopo aver vinto la frazione di Briançon al Critérium du Dauphiné Libére indossando per tre giorni la maglia di leader della corsa conclude al secondo posto a 1’10” da Ocaña mentre al GP du Midi-Libre vince una tappa e completa la corsa al nono posto.
Bernard Thévenet secondo al Tour de France 1973
Al via del Tour de France conquista la vittoria a Méribel les Allues davanti a Zoetelmek, è secondo nella cronometro di Bordeaux alle spalle di Joaquim Agostinho e terzo nella frazione con arrivo al Puy de Dôme dietro a Ocaña e Van Impe. Nulla può, però, contro lo strapotere di Ocana nelle tappe di montagna e completa la corsa al secondo posto a 15’51” dallo scalatore iberico.
L’anno successivo non è particolarmente fortunato per il francese che al Tour è costretto al ritiro per problemi fisici e coglie le uniche soddisfazioni alla Volta Ciclista a Catalunya quando nella cronometro conclusiva di Manresa coglie la vittoria davanti allo spagnolo Jesús Manzaneque ribaltando la generale e cogliendo la vittoria finale davanti ad Andrés Oliva.
Nel 1975 a giugno al Critérium du Dauphiné Libére vince la quinta tappa sul traguardo di Grenoble indossando la maglia di leader della corsa e conquistando il successo finale davanti a Francesco Moser.
Bernard Thévenet vince Tour de France 1975
Alla Grande Boucle il francese, dopo la prima settimana dominata da Moser, è secondo nella tappa di Auch alle spalle di Merckx ed in quella di Pla d’Adet dietro a Zoetelmek salendo al secondo posto della generale guidata da Merckx. Nella frazione del Puy-de-Dôme è secondo dietro a Lucien Van Impe rosicchiando secondi al belga che chiude terzo. Il 14 luglio nella tappa di Serre Chevalier, Thévenet fa saltare il banco: sul Col D’Allos è il belga a restare al comando in solitaria ma sul Pra Loup, complice alcuni dolori cronici dovuti ad un colpo all’addome subito da un tifoso, va in crisi con Thévenet che va a conquistare la vittoria di giornata e la maglia gialla.
Qualche giorno più tardi lungo la strada una donna, in bikini, mostra il cartello: “Merckx è stato batturo, La Bastiglia è caduta”. Nelle successive tappe il francese controlla la corsa, lascia sul terreno qualche secondo ma arriva come trionfatore a Parigi con 2’47” sul Cannibale.
Nel 1976 al Giro del Delfinato il francese conquista il successo nella frazione di Chambéry andando ad indossare la maglia di leader della corsa conservandola sino al termine della corsa con oltre un minuto su Vicente Lopez-Carril. Al via del Tour de France coglie un secondo posto nella frazione di Montgenèvre ma è costretto anzitempo al ritiro.
Thévenet secondo al Giro di Lombardia 1976
A fine stagione prende parte al Giro di Lombardia andando all’attacco con un gruppo di campionissimi come Panizza, De Vlaeminck, Poulidor e Zoetemelk chiudendo la volata ristretta al secondo dietro a Roger De Vlaeminck.
Nel 1977 Thévenet risulta positivo ad un test antidoping svolto durante la Parigi-Nizza e viene squalificato per due mesi. Tornato in sella vince la tappa di Thonon-les-Bains al Giro del Delfinato completando la corsa al secondo posto dietro a Bernard Hinault.
Bernard Thévenet vince Tour de France 1977
Ai nastri di partenza del Tour de France il francese è tra i candidati al successo. Dopo un avvio in sordina, in cui il tedesco Dietrich Thurau si prende la maglia gialla, il francese è secondo nella cronometro di Avoriaz conquistando la leadership nella corsa. Nelle successive frazioni conserva il margine nella crono di Digione conquista la vittoria ipotecando il successo finale, non senza qualche patema, con a 48″ sull’olandese Hennie Kuiper.
Nell’inverno del ’77 il francese viene ricoverato in ospedale per un disturbo al fegato che probabilmente è legato all’uso a lungo termine di steroidi.
Nel ’78 risale in sella ma la sua qualità della sua pedalata non è più quella di una volta. L’anno seguente è sedicesimo all’Amstel Gold Race e al Giro d’Italia è 31esimo.
Nel 1980 passa alla Teka ed al Tour de France è secondo nella tappa di Martigues alle spalle di Bernard Vallet mentre l’anno successivo corre la sua ultima annata tra i pro senza particolari risultati.