Antonio Bevilacqua ciclista veneto, la storia
Antonio Bevilacqua ciclista veneto due volte campione del mondo nell’inseguimento individuale su pista e vincitore della Parigi-Roubaix 1951
Antonio Bevilacqua nasce a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, il 22 ottobre 1918. Fisico possente e potenza eccezionale, si distingue per le sue qualità di passista veloce.
Nel 1940 corre per la Lygie e l’anno seguente per il Dopolavoro Ferroviario. Nel 1942 passa alla Bianchi con cui è secondo alla Milano-Sanremo alle spalle di Adolfo Leoni ed al Giro di Campania superato dal solo Pierino Favalli. Antonio è anche settimo al Giro di Lombardia.
Nel ’43 corre con la maglia della Viscontea ottenendo il 28esimo posto al Giro di Toscana mentre nel 1946 vestendo la maglia della Wilier Triestina con cui conquista la vittoria nella tappa di Genova al Giro d’Italia davanti ad Aldo Baito ed è primo anche nella tappa a cronometro di Prato precedendo Oreste Conte completando la corsa al 17esimo posto. A fine stagione Bevilacqua è terzo al Giro del Piemonte dietro a Maggini e Covolo.
Nel 1947 corre per la Lygie-Pirelli vincendo la tappa di Padova al Giro e cogliendo il quinto posto al Gran Premio Sodolin ed il quarto al Giro del Veneto vinto da Fausto Coppi. L’anno successivo Antonio Bevilacqua veste i colori dell’Atala-Pirelli vincendo la frazione di Pescara al Giro d’Italia e ottenendo il secondo posto al Giro del Veneto dietro a Luciano Maggini. Nella seconda parte dell’anno è terzo alla Tre Valli Varesine e alla Milano-Modena.
Nel ’49 il veneto vince la cronometro di Torino al Giro d’Italia ed è secondo al Trofeo Baracchi in coppia con Guido De Santi.
Antonio Bevilacqua campione italiano 1950
Il 13 maggio 1950 il veneto è al via della Tre Valli Varesine valido come campionato italiano andando all’attacco in solitaria e tagliando l’arrivo in 8h00’59”, con 2’22” di vantaggio su Alfredo Martini e 4’10” su Mario Ricci.
Al via del Giro d’Italia, Antonio vince la tappa di Genova davanti ad Hugo Koblet e quella di Rimini precedendo Luigi Casola. A fine stagione è secondo al Giro di Lombardia dietro a Renzo Soldani e conquista la vittoria al Trofeo Baracchi assieme a Fiorenzo Magni.
Su pista conquista la medaglia d’oro nell’inseguimento individuale ai Mondiali di Roncourt davanti all’olandese Wim van Est e al francese Paul Matteoli.
Antonio Bevilacqua vince la Parigi-Roubaix 1951
L’8 aprile 1951, passato alla Benotto, Bevilacqua va all’attacco in solitaria alla Parigi-Roubaix riuscendo a tagliare l’arrivo con il tempo di 6h07’14” davanti a Louison Bobet e Rik van Steenbergen staccati di 1’32”.
Al Campionato del Mondo su pista di Milano conquista l’oro nell’inseguimento individuale precedendo Hugo Koblet ed il danese Kay Werner Nielsen.
Nel 1952 fa sue le tappe di Siena e quella di Milano al Giro d’Italia e ad agosto è primo alla Milano-Vignola precedendo Angelo Conterno. Ai Mondiali su pista di Parigi ottiene la medaglia d’argento nell’inseguimento su pista dietro all’australiano Sid Patterson.
Il 1953 vede il veneto conquista la vittoria nella Coppa Bernocchi davanti a Giorgio Albani e la medaglia di bronzo nell’inseguimento individuale ai Mondiali di Zurigo alle spalle di Patterson e Werner Nielsen.
Il 29 marzo 1972, mentre si sta allenando in bicicletta nei pressi di Martellago, Antonio urta una ragazza a bordo strada e cade violentemente a terra perdendo la vita a soli 53 anni.