Vingegaard: “ho temuto di morire”
Jonas Vingegaard ha raccontato il post incidente al Giro dei Paesi Bassi ed ha fatto il punto sul Tour de France
Jonas Vingegaard ha voluto parlare, a margine del giorno di riposo, della sua situazione relativa all’incidente al Giro dei Paesi Baschi. Il vincitore degli ultimi due Tour ha raccontato il suo stato emotivo e fisico in modo molto schietto.
“Dopo la caduta a Giro dei Paesi Baschi ero messo davvero male, ho pure pensato di poter morire. Non è stata solo una questione fisica ma anche emotiva: l’indicente mi ha colpito a tal punto di aver più volte meditato il ritiro” ha spiegato il talento danese.
Jonas racconta in modo diretto un accadimento di soli pochi mesi fa proprio quando è impegnato a giocarsi le sue carte per il successo nella corsa più dura del Mondo.
“Devo ringraziare la mia famiglia che mi è stata molto vicina, soprattutto mia moglie Trine. Ho avuto il loro supporto totale e sostante senza di loro sono certo che non mi sarei trovato qui ora al Tour – ha proseguito Vingegaard.
“Sono felice e fortunato ad essere ancora vivo, posso salire sulla mia bicicletta ogni giorno ed ora sono più rilassato a prescindere da come andranno le cose, e il fatto che io sia al via è la cosa più importante” ha detto Jonas che ha voluto rispondere ad alcune frecciatine di Evenepoel:
“dice che non ho avuto attributi? Tutt’altro ho solamente corso con intelligenza. Ieri iò mio obiettivo era quello di non perdere tempo in classifica generale e l’ho ottenuto”.
Il danese ha poi spiegato il suo impatto con le discese: “Mi sono allenato molto in discesa assieme ai miei compagni van Aert e Laporte, sono stato in ritiro per tre settimane con loro a Tignes mettendomi alla prova e superando nuovamente i miei limiti e ne vedo i benefici in questo Tour de France”.