Serhij Honcar ciclista ucraino, la storia
Serhij Honcar ciclista ucraino, campione del Mondo a cronometro 2000, secondo al Giro d’Italia 2004 ed in maglia gialla al Tour 2006
Serhij Honcar nasce a Rivne, 3 luglio 1970 nell’allora Unione Sovietica. Si avvicina al ciclismo mettendo in luce ottime qualità di passista e cronoman. Nel 1993 conquista la vittoria nell’Okolo Slovenska e l’anno successivo è diciottesimo alla Corsa della Pace.
Nel 1995 è sesto al Circuito del Belvedere vinto da Biagio Conte e al via del Giro d’Italia dilettanti completa la corsa al settimo posto della classifica generale a 4’48” da Giuseppe Di Grande.
L’anno successivo passa professionista con la Ideal con cui è al via del Giro del Trentino dove completa la corsa al quindicesimo posto ed al GP du Midi-Libre dove chiude diciannovesimo.
Serhij Honcar quinto al Giro d’Italia 1997
Nel 1997 Serhij Honcar corre per la Aki-Safi con cui prende parte al Giro d’Italia per la prima volta in carriera. L’ucraino è la sorpresa della corsa, è spesso con i migliori, e nella cronometro da Baselga di Piné a Cavalese conquista la vittoria con 1’08” di vantaggio su Evgenij Berzin recuperando diverse posizioni in classifica. Al termine della Corsa Rosa, Honcar è quinto nella classifica generale a 12’44” da Ivan Gotti.
Al via del Giro di Svizzera, Serhij è primo nella cronometro individuale di Spiez davanti a Jan Ullrich completando la corsa al ventesimo posto. Ad agosto è secondo nella crono di Briviescia alla Vuelta a Burgos e terzo al GP Eddy Merckx, prova a cronometro, alle spalle di Abraham Olano e Chris Boardman.
Alla Vuelta a España l’ucraino ottiene il secondo posto nella cronometro di Córdoba alle spalle di Melchor Mauri ed in quella di Alcobendas dietro ad Alex Zülle.
Honchar argento ai Mondiali a cronometro 1997
Ad ottobre prende parte ai Campionati del Mondo di San Sebastian nella prova a cronometro dove chiude al secondo posto alle spalle di Laurent Jalabert
L’anno successivo corre per la Cantina Tollo con cui ad aprile è quindicesimo al Giro del Trentino e maggio è primo nella cronometro di Boulogne-sur-Mer alla Quattro giorni di Dunkerque davanti ad Aleksandr Vinokurov.
Serhij Honchar in maglia rosa al Giro d’Italia 1998
Al via della corsa rosa, Serhij è secondo nel prologo di Nizza alle spalle di Zülle e nella terza tappa, con arrivo a Forte dei Marmi, grazie agli abbuoni conquista la maglia rosa per poi perderla, due giorni dopo, nella tappa di Frascati a favore di Michele Bartoli. Nella quindicesima tappa, la cronometro di Trieste, l’ucraino è secondo, sempre dietro a Zülle. Le successive tappe incoronano Marco Pantani e l’ucraino completa la corsa al decimo posto della generale a 25’58 dal pirata.
Il 29 giugno conquista il titolo di campione nazionale ucraino a cronometro davanti a Yuriy Krivtsov e ad agosto completa al primo posto la cronometro di Groningen al Giro dei Paesi Bassi dove chiude al settimo posto della generale.
Dopo aver corso senza brillare la Vuelta a España, Serhij Honchar è al via della prova a cronometro dei Campionati del Mondo di Valkenburg cogliendo la medaglia di bronzo alle spalle degli spagnoli Olano e Mauri.
Serhij Honchar settimo al Giro d’Italia 1999
Nel 1999 passa alla Vini Caldirola con cui corre nuovamente il Giro d’Italia. L’ucraino è secondo nella cronometro di Ancona alle spalle di Laurent Jalabert salendo al quarto posto della generale. Nelle successiva frazioni conserva la posizione e nella tappa di Rapallo sale al terzo posto dietro al francese e a Pantani ma il giorno successivo, a Borgo San Dalmazzo, perde terreno. Nella cronometro di Treviso Serhij Honchar è primo davanti a Paolo Savoldelli e completa la corsa rosa al settimo posto della generale a 12’07” da Gotti
Ad agosto è primo nella cronometro di Denekamp al Giro dei Paesi Bassi davanti all’americano Dylan Casey conquistando il successo nella classifica generale davanti ad Erik Dekker. Nella parte finale dell’anno è primo al Grand Prix des Nations ed alla Chrono des Herbiers.
Honchar nono al Giro d’Italia 2000
Nel 2000 l’ucraino passa alla Liquigas con cui corre il Giro d’Italia e nel prologo non riesce ad incidere. E’ poi terzo nella cronometro di Bibione alle spalle di Víctor Hugo Peña e Jan Hruška salendo al decimo posto della generale. Nella ventesima tappa, la cronoscalata da Briançon al Sestriere è quarto a 1’41” da Hruška completando la Corsa Rosa al nono posto finale.
A giugno Honchar è primo alla Coppe dell Nazioni – Memorial Fausto Coppi e conquista il titolo di campione ucraino a cronometro. Al via della Vuelta a España non riesce mai ad incidere e, come miglior risultato, coglie il quarto posto nella cronometro conclusiva di Madrid vinta da Santos González.
Serhij Honchar campione del Mondo a cronometro 2000
A settembre l’ucraino prende parte ai Giochi Olimpici di Sydney senza completare la prova in linea e chiudendo solamente nono nella cronometro individuale vinta da Vjačeslav Ekimov. Il 12 ottobre è al via dei Mondiali di Plouay conquistando la medaglia d’oro nella prova a cronometro precedendo di 10″ Jan Ullrich e di 24″ László Bodrogi.
Serhij Honchar quarto al Giro d’Italia 2001
Nel 2001 è ottavo al Giro del Trentino ed è poi al via del Giro d’Italia dove coglie il sesto posto nella tappa di Montevergine di Mercogliano in cui a vincere è Danilo Di Luca. Honchar è sempre coi migliori e nella quattordicesima tappa con arrivo ad Arco è settimo a 4″ da Carlos Alberto Contreras salendo al nono posto della generale. Serhij è poi quarto nella cronometro di Salò e settimo nella tappa di Arona completando la Corsa Rosa al quarto posto della classifica generale a 9’25” da Gilberto Simoni.
A fine giugno fa nuovamente suo il titolo ucraino a cronometro e ad agosto è terzo nel Giro dei Paesi Bassi dove vince la cronometro di Denekamp. Dopo aver chiuso al quarto posto il Giro di Romagna, prende parte ai Mondiali di Lisbona ma è solamente undicesimo nella prova a cronometro vinta da Ullrich.
L’anno seguente il nativo di Rivne corre per la Fassa Bortolo con cui a marzo completa al terzo posto la Settimana Catalana ed a maggio è undicesimo al Giro di Romandia vinto da Dario Frigo. Al via del Giro d’Italia lavora inizialmente a supporto di Francesco Casagrande salvo poi diventare lui l’uomo faro della squadra chiudendo, però, solamente al 20esimo posto.
Dopo aver vinto per l’ennesima volta il titolo ucraino a cronometro, Honchar è al via del Tour de France cogliendo il terzo posto nella cronometro di Lorient alle spalle di Santiago Botero e Lance Armstrong ed il sesto in quella di Macon vinta dal texano. Serhij completa la Grande Boucle al 64esimo posto.
Honchar ottavo al Giro d’Italia 2003
Nel 2003 corre per la De Nardis cogliendo ad inizio anno il nono posto alla KBC Driedaagse van De Panne ed il 24esimo al Giro del Trentino. Al via del Giro d’Italia è la punta della sua squadra e, dopo una prima parte in cui stenta a trovare la forma, è con i migliori nella tappa dell’Alpe Pampeago ed il giorno seguente chiude terzo nella cronometro di Bolzano dietro ad Aitor González e Magnus Bäckstedt salendo all’ottavo posto della generale. L’ucraino è poi nono nella tappa di Chianale e primo nella cronometro conclusiva con 19″ di margine su Marzio Bruseghin completando la corsa all’ottavo posto a 14’14” da Simoni.
A giugno è secondo nella prova a cronometro del campionato ucraino dietro a Serhij Matvjejev e conquista il titolo di campione su strada. Ad agosto completa al terzo posto della generale il Giro dei Paesi Bassi dietro a Vjačeslav Ekimov e Bradley McGee e ad ottobre completa al settimo posto il Giro di Lombardia vinto da Michele Bartoli.
Serhij Honchar secondo al Giro d’Italia 2004
Nel 2004 a inizio anno è quarto al Trofeo Laigueglia e a maggio prende parte al Giro d’Italia dove parte subito bene cogliendo il settimo posto nella tappa di Montevergine di Mercogliano vinta da Damiano Cunego. Honchar vince poi la cronometro di Trieste davanti a Bradley McGee salendo al secondo posto della generale alle spalle del connazionale Jaroslav Popovyč. Due giorni dopo, nella tappa di Falzes, a vincere è Cunego che conquista la maglia rosa davanti a Honchar e nella tappa di Bormio 2000 vince nuovamente il “piccolo principe” davanti a Dario Cioni e all’ucraino. Alla Presolana vince Stefano Garzelli davanti a Simoni che tallona l’ucraino ma Honchar conserva il secondo posto finale per tre secondi.
L’anno seguente corre per la Domina Vacanze ed a marzo è undicesimo alla Tirreno-Adriatico vinta da Óscar Freire. Ad aprile prende parte al Giro del Trentino dove vince la tappa di Salò completando la corsa al dodicesimo posto a 3’49” da Julio Alberto Pérez Cuapio.
Honchar sesto al Giro d’Italia 2005
Al Giro d’Italia l’ucraino è quinto nella cronometro di Firenze vinta da David Zabriskie ed è ottavo nella tappa di Zoldo Alto salendo al quinto posto della generale. E’ poi ottavo nella frazione di Limone Piemonte e sesto nella cronometro di Torino completando la corsa rosa al sesto posto a 4’22” da Savoldelli.
Nella seconda parte della stagione l’ucraino è undicesimo all’HEW Cyclassics vinta da Filippo Pozzato, terzo al Giro del Veneto alle spalle di Eddy Mazzoleni e Salvatore Commesso e nono alla Coppa Placci.
Honchar in maglia rosa al Giro d’Italia 2006
Il 2006 è un anno chiave per l’ucraino che approda nella corazzata tedesca T-Mobile. Ad aprile è secondo nella classifica generale del Circuit de la Sarthe dietro a Stefan Schumacher e a maggio prende parte al Giro d’Italia. Honchar è quinto al prologo di Seraing a 15″ da Paolo Savoldelli e nella quarta tappa, una cronometro a squadre, conquista la maglia rosa conservandola per un giorno e riprendendola nella tappa di Saltara. Serhij è poi vittima di una brutta caduta che lo costringe al ritiro.
Honchar in maglia gialla al Tour de France 2006
Dopo aver completato la Vuelta Asturias al quattordicesimo posto, è al via del Tour de France e nella cronometro di Rennes è primo davanti all’americano Floyd Landis indossando la maglia gialla e conservandola sino alla frazione di Pau, decima tappa. Il giorno successivo nell’arrivo di Pla-de-Beret esce di classifica. Honchar conquista poi il successo nella cronometro di Montceau-les-Mines davanti al compagno di squadra Andreas Klöden.
L’11 maggio 2007 viene sospeso dalla T-Mobile, in seguito alla presunta positività ai test ematici svolti dopo la Liegi-Bastogne-Liegi in cui chiude al 25esimo posto. Il contratto dell’ucraino viene sospeso e l’anno successivo torna alle gare con la formazione lussemburghese, Preti Mangimi con cui è decimo al Giro d’Oro e secondo al Giro del Veneto dietro a Francesco Ginanni.
Nel 2009 corre la sua ultima stagione con i colori della squadra polacca Utensilnord-Corratec con cui è quarto al Raiffeisen Grand Prix e decimo al G.P. di Camaiore. Sceso di sella ricopre il ruolo di direttore sportivo per formazioni professionistiche.