Giampaolo Flamini ciclista forlivese, la storia
Giampaolo Flamini ciclista forlivese, ottimo dilettante ma che da professionista non riesce a cogliere risultati di rilievo
Giampaolo Flamini nasce il 13 settembre 1946 a Villanova di Forlì. Inizia a lavorare come apprendista in una fabbrica di tappezzeria e, seguendo l’esempio di Ercole Baldini, si avvicina al ciclismo entrando nella Taverna Verde di Forlì tra gli allievi.
Le sue buone qualità gli valgono la chiamata della Germanvox tra i dilettanti dove prosegue la sua crescita professionale vincendo la Coppa Val di Senio e completando al sesto posto il Giro delle Provincie del Lazio.
Nel 1968 il forlivese passa alla Pedale Ravennate con cui è secondo al Giro delle Provincie del Lazio. L’anno successivo Giampaolo Flamini è primo in una tappa del Giro del Piave e settimo al Trofeo Minardi.
Nel 1970 entra nell’organico della Leoni di Meldol con cui vince la tappa di Neiva alla Vuelta a Colombia e l’anno seguente si accasa alla U.C. Libertas Pi.Ra di Ravenna con cui coglie la vittoria sul traguardo di Igea Marina al Giro d’Italia dilettanti, dove veste per tre giorni la maglia di leader della corsa, e il terzo posto alla Coppa Giuseppe Romita.
Flamini viene chiamato in maglia azzurra per il Campionato del Mondo di Mendrisio, dove completa la prova in linea al 35esimo posto.
Nel 1972 vince il G.P. Pisignano di Cervia, la Coppa Mobilio Ponsacco ed il Trofeo Minardi e al Giro d’Italia dilettanti completa la corsa al terzo posto della classifica generale alle spalle di Giovanni Battaglin e Walter Riccomi.
Nel 1973 vince una tappa al Giro della Lucania dove conquista anche la vittoria finale, è primo nella cronometro di Montecatini al Giro dilettanti dove completa la corsa al sesto posto della generale ed è primo al Trofeo Alcide De Gasperi e al Trofeo Gianfranco Bianchin.
Al via del Tour de l’Avenir è secondo nelle tappe di Palavas-les-Flots e Clermont-Ferrand e quarto in quella di Parigi ed indossa sia la Maglia Gialla che quella Verde completando la corsa al ventesimo posto finale.
Il primo settembre Giampaolo Flamini passa professionista, a 27 anni suonati, con la maglia della Bianchi-Piaggio di Gimondi.
A febbraio del ’74 Giampaolo è 26esimo al Trofeo, a marzo chiude al nono posto al GP di Faenza ed è poi 26esimo alla Milano-Sanremo. Corre per la Bianchi anche nel 1975 non ottenendo nessun risultato di rilievo.
Le poche soddisfazioni colte nei due anni di professionismo, portano Flamini a maturare la decisione di abbandonare il professionismo andando a lavorare.