Il Rapporto Peso/Potenza nel ciclismo
Il Rapporto Peso/Potenza nel ciclismo tutto quello che c’è da sapere su questo parametro fondamentale del ciclismo
Il rapporto Peso/Potenza è uno degli argomenti spesso dibattuti negli studi televisivi che si occupano di ciclismo e tra i ciclisti in generale (anche amatoriali). L’esplosione dell’uso di applicazione per i training ha reso questo paramento ancora più “famoso” e funzionale al miglioramento delle performance.
Cos’è il Rapporto Peso/potenza?
Quello che comunemente viene dichiarato come Peso/Potenza, sarebbe più corretto definirlo con riferimento non tanto al “peso” quanto alla massa dello sportivo. Questo parametro è il rapporto tra la potenza che il ciclista riesce a sprigionare espresso in WATT e il suo peso (massa) espresso in KG.
Viene presa in considerazione la “famosa” FTP ovvero la Potenza Soglia Funzionale (in inglese Functional Threshold Power) ovvero la potenza più alta che si riesce a ottenere in modo costante lungo un intervallo di tempo di 60 minuti.
Come si misura il rapporto peso-potenza?
Se uno dei parametri è il peso, è chiaro che bisogna anzitutto determinare con precisione il peso dell’atleta e, successivamente, attraverso gli appositi strumenti (misuratori di potenza), verificare la potenza erogata in sella.
Il valore ottenuto dalla seguente formula:
FTP/ Massa (in KG)
determina il rapporto peso/potenza.
Come leggere il rapporto peso-potenza?
I lavori che seguono sono indicativi;
TOP 5.5-6.5 W/Kg
ECCEZIONALE 5.0-6.0 W/Kg
OTTIMO 4.5-5.0
MOLTO BUONO 4.0-5.0
BUONO 3.5-4-0
DISCRETO 2.5-3.5
PRINCIPIANTE 2-2,5
INIZIALE 1.5-2.0
Partendo dal presupposto che nessuno di chi leggera questo articolo si prepara per partecipare al Giro d’Italia va comunque considerato che questo parametro ha una importanza per porsi degli obiettivi di miglioramenti.
Peso/Potenza: un esempio
Consideriamo due ciclisti, in grado di erogare la stessa potenza di 400 Watt, uno pesa 70kg, l’altro 60 Kg
Ciclista 1 (70 kg): Rapporto P/M =400/70= 5,7 W/kg
Ciclista 2 (60 kg): Rapporto P/M =400/60= 6,6W/kg
In sostanza il secondo ciclista, che pesa 10 kg in meno, è avvantaggiato rispetto al primo in quanto è in grado di erogare la medesima potenza contro un peso minore ed infatti il parametro è maggiore. In pratica il ciclista più leggero fa meno fatica rispetto a quello pesante.
Per analizzare, però, in modo più veritiero questo parametro, andrebbe tutto considerato in funzione della capacità aerobica dell’atleta.
Peso/Potenza per i professionisti
Considerando le prestazioni dei professionisti è facile comprendere come, in base al ciclista (e alle sue caratteristiche fisiche e tecniche) prese in considerazione il parametro sarà diverso.
Nelle tappe di montagna un atleta pesante sarà (ad esempio un velocista o un cronoman) sarà chiamato a esprimere un wattaggio più altro rispetto ad uno scalatore. In una frazione di pianura, invece i parametri sono esattamente opposti: lo scalatore non riesce a “sfruttare” il peso basso e dovrà quindi utilizzare potenze più elevate per ottenere le stesse performance di un velocista (pesante). Chiaramente questa è una analisi “semplicistica” volta a far comprendere (a livello generali) come il parametro peso/potenza possa essere applicato in modo “semplice” anche ai cicloamatori.